Conte a Genova: "Una tragedia del genere non si ripeterà. Ci saranno più controlli"
AGI - “Non mi sento di fare promesse a persone che hanno sofferto così gravi perdite. Garantisco però l'impegno a far sì che da questa tragedia origini una più scrupolosa attenzione da parte dello Stato per le infrastrutture pubbliche“. È quanto afferma in un’intervista a “La Stampa” il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il quale vuole anche garantire che una tragedia simile a quella avvenuta esattamente due anni fa come quella del Ponte Morandi “non si ripeta più”.
E nel giorno della commemorazione di quel crollo il premier aggiunge: “La partecipazione dello Stato in Autostrade va in questa direzione, perché contribuirà ad assicurare più controlli e sicurezza sulla nostra rete. Non solo. Permetterà anche più efficienza e tariffe più eque. Le nostre infrastrutture sono un bene pubblico prezioso, non consentiremo più che questo principio venga calpestato”.
Quanto al rapporto con Aspi, Conte afferma anche che “In questi giorni stiamo finalizzando il negoziato con Autostrade e confido che la soluzione definitiva possa rivelarsi un concreto segnale” per i parenti delle vittime.
E il premier racconta anche che “se ci fossero state le condizioni per chiudere prima l'accordo, lo avremmo fatto senza indugio. Purtroppo è stato un confronto faticoso, molto duro, all'esito del quale possiamo dire di avere prefigurato una soluzione equilibrata, che garantisce il preminente interesse pubblico nella gestione di un'infrastruttura che rappresenta una dei maggiori asset strategici per il Paese”.
E rispetto al rapporto passato con Aspi, il premier è netto: “Non intendiamo cancellare un bel nulla – dice -. Per quanto ci riguarda gli accordi che andremo a sottoscrivere non prevedono rinunce a eventuali azioni di responsabilità. Tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini passa inevitabilmente dall'accertamento di responsabilità presenti, passate e future, ove sussistano gravi inadempienze e imperdonabili negligenze”.