AGI - "A proposito di sondaggi, se facessi un sondaggio oggi il 90% degli italiani mi chiederebbe di fare la stessa cosa, e quando tornerò al governo faro' la stessa cosa": lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini commentando il via libera del Senato al processo per la vicenda Open Arms, riferendosi al blocco degli sbarchi. "Io non cambio - ha poi aggiunto il leader leghista - perchè torneremo al governo e torneremo a blindare i porti".
Riferendosi agli sbarchi, ha poi sottolineato che "quello di oggi è il peggior luglio degli ultimi anni: l'anno scorso eravamo fermi a quota mille o poco più, quest'anno abbiamo sfondato quota 6000, un più 500% . Non penso che al governo siano solo incapaci - ha detto ancora il leader della Lega - penso che siano complici e ci sia una precisa strategia, quella del casino, casino generale, perchè l'unico modo di restare attaccati alla poltrona. Stati di emergenza senza emergenza, processo a chi ferma gli sbarchi- ha poi concluso - La loro riposta all'aumento degli sbarchi? Togliere le multe alle ong".
E ancora: "è un reato anche il favoreggiamento all'immigrazione clandestina: non far nulla per impedire gli sbarchi è favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, in questo momento il governo si sta rendendo protagonista di un'enorme favoreggiamento all'immigrazione clandestina", ha dichiarato iol leader della Lega. "Che il comune di Treviso sia sui giornali di mezzo mondo come il focolaio italiano con 129 positivi, perchè gli immigrati in una caserma sono positivi - ha detto ancora Salvini - è qualcosa che grida vendetta al mondo e fa bene il sindaco di Treviso a chiedere i danni allo Stato italiano. Oggi ho letto di altri 12 positivi a Latina, di cui uno ha avuto la bella pensata di mordere due carabinieri: io vado a processo per sequestro di persona - ha concluso il leader della Lega riferendosi al blocco degli sbarchi - penso ci sia un atteggiamento criminale di qualcuno che favorisce l'immigrazione clandestina".
"Qui mi hanno fatto un favore, vedrete come cresciamo dieci punti nei sondaggi in un batter d'occhio". La reazione che Matteo Salvini ha manifestato ieri ai suoi a Palazzo Madama non è stata per niente pessimista. Il segretario leghista si spinge a dirlo in Aula, nel suo intervento, in cui cita Paolo Borsellino e Luigi Einaudi, emozionato quando ammette che il suo "unico peso" è di dovere spiegare la questione ai figli. "Mi fate un gran regalo, in quel Tribunale ci vado a testa alta e con la schiena dritta", dice rivolto ai colleghi senatori, ancora prima del voto.
Il capo della Lega è invece molto duro con Matteo Renzi, i cui senatori si erano astenuti in giunta delle elezioni, e invece hanno votato per il processo in Aula. Salvini non ha mai realmente creduto nel sostegno di Renzi, e l'esito del voto del Senato è quello che si attendeva. "Non so come dorma con la sua coscienza, io mi tengo ben stretto l'affetto di tanta gente", ha commentato stamattina. Meglio "il bel tacere dei 5 stelle che la 'supercazzola' di Renzi", ha sentenziato ieri nel suo intervento a Palazzo Madama, equiparando il collega senatore di Rignano sull'Arno al fondatore dei Responsabili, Domenico Scilipoti. Quindi nessuna sorpresa sui numeri del Senato in via Bellerio. Matteo - spiegano - avrebbe dovuto 'cercarsi' i voti, fare accordi, ma, giustamente, non ha voluto farlo: non è da lui.