“Il risultato delle negoziazioni, con la previsione non solo di prestiti per gli Stati membri ma anche di un rilevante ammontare di fondi a dono, offre al nostro Paese un’opportunità unica ed irripetibile per ridisegnare dalle fondamenta un ‘nuovo modello di sviluppo sostenibile per le future generazioni’”. Lo scrive il segretario del Pd e governatore del Lazio in una lettera pubblicata oggi dal Corriere della Sera nella quale affronta i nodi che l’Italia ha di fronte per la propria modernizzazione dopo l’approvazione del Recovery Fund a Bruxelles.
Secondo il leader dem “quella che ora ci si apre davanti è la grande sfida di cogliere al meglio queste opportunità. Per farlo, occorre mettere al centro di questo nuovo modello di crescita i veri motori dello sviluppo”, ovvero “le persone”. Quindi “solo mettendo in condizione giovani e meno giovani di esprimere appieno le proprie reali potenzialità, l’Italia potrà avviare una nuova, auspicata, stagione di crescita” ma per poterlo fare, scrive ancora Zingaretti, “occorre investire rapidamente in progetti concreti sui fattori abilitanti per lo sviluppo economico, come le piattaforme digitale, logistica ed energetica” promuovendo “la riconversione della nostra economia verso i settori e le tecnologie più innovative”.
Dopo un lungo elenco di settori nei quali intervenire, il leader del Pd scrive anche che “solo se riusciremo a rispondere con velocità e concretezza a queste sfide, potremo dire che Next Generation EU sarà stato non solo un esperimento vincente per l’Europa, ma un piano operativo di rinascimento per l’Italia. Possiamo lasciare ai giovani un’Italia migliore di quella che abbiamo trovato, ecco la vera sfida che abbiamo davanti in questo momento della storia”.