AGI - Sull’utilizzo del Mes Forza Italia non deve far cambiare idea agli alleati del centrodestra. La coalizione resta comunque unita, come dimostrano anche le proposte fatte al governo sul rilancio economico del Paese e lo proverà il risultato delle prossime elezioni. Lo dice all’AGI Giorgio Mulè, portavoce dei gruppi 'azzurri' di Camera e Senato.
“Se il Mes è un intervento con condizionalità pari a zero - e con tassi sotto zero se il debito si restituisce in sette anni - non c’è e non esiste una sola ragione per rifiutare e non accedere a quel fondo. Non è un discorso politico o di parte, ma di ragionevolezza”, afferma l'esponente forzista.
“Non dobbiamo far cambiare idea a Salvini: noi la pensiamo in questa maniera. Se poi Salvini insiste nel vedere la troika dietro l’angolo come Meloni, non possiamo farci niente. Ognuno ha gli elementi per decidere. E alla luce della lettura approfondita di quel contratto, se le condizioni saranno quelle finora dette, noi certamente lo voteremo”, sottolinea.
Mulè commenta anche la speranza espressa del presidente di FdI, Giorgia Meloni, di andare al voto in tempi rapidi. “La via maestra rimane quella delle elezioni. Non c’è dubbio. Non vediamo l’ora di tornare al voto, ma una volta che il Paese sarà in sicurezza. In questo momento lasciare il Paese in balia delle elezioni ci appare avventato. Non a caso abbiamo proposto di anticipare a luglio e agosto la Legge di stabilità, senza aspettare dicembre. A quel punto non ci sarà per la maggioranza alcun alibi per rimanere in piedi, anche perché poi arriveranno le elezioni regionali, dove spero e credo che il risultato sarà assai premiante per il centrodestra e assai umiliante per quel che resta di questa maggioranza e per chi la compone”.
L’unità della coalizione, ribadisce il parlamentare azzurro, non è in discussione: “E’ il governo che ha problemi con noi, noi abbiamo fatto proposte da marzo, non per titoli ma nella profondità e nelle coperture. E’ il governo che ha difficoltà ad ascoltare, perché prigioniero di ideologie e di ricatti interni alla maggioranza. Noi non abbiamo problemi. Anche sul Mes nella maggioranza c’è chi la dice la bianca e chi la dice nera o grigia: c’è questa enorme maionese impazzita che loro chiamano governo con la quale cercano di avvelenare tutti i cibi intorno, compresa l’opposizione, che rimane invece totalmente unitaria, come dimostrano le proposte sul lavoro, sulla liquidità, sulle imprese che ha presentato e che sono rimaste lettera morta”.
Mulè ribadisce anche che il suo partito non concederà un nuovo voto al buio sullo scostamento di bilancio e ironizza sui numeri del governo in Parlamento. “Conte non ha in numeri in Senato e non li ha nel Paese; Conte dà i numeri, e può continuare a darli quanto vuole, ma senza di noi lo scostamento di bilancio non lo avrà e non lo voteremo se non ci sarà una totale condivisione sugli importi e sulla loro destinazione”.
La pausa estiva? “Spero che non ci sia, non mi sembra sia aria di pausa estiva – conclude Mulè – Spero che ognuno venga ancorato al suo posto facendo funzionare il Parlamento come si deve. Se poi ci sarà, qualcuno se ne assumerà la responsabilità”.