AGI - "Ho la voce di uno impaurito?. Io sono un populista istituzionale". Il governatore uscente della Puglia Michele Emiliano dice al Corriere della Sera, che ne fa il ritratto di un uomo assediato, dal centrodestra che gli schiera contro l'ex uomo di Forza Italia Raffaele Fitto, ma anche dal "fuoco amico" dei renziani che gli oppongono nella competizione Ivan Scalfarotto, in passato coordinatore della sua segreteria.
E attacca: "Andava in giro a dire su di me cose talmente belle da crearmi imbarazzo. Ora vedo che Renzi prima lo mette in corsa, e poi lo delegittima, dicendo a Zingaretti che se il Pd rinunciasse al mio nome, sarebbe disposto a trovare un candidato comune. Ma è Renzi, quindi nessuna meraviglia" Emiliano, considera però la sua candidatura "un male necessario" e sull'avversario di centrodestra dice: "Avrei temuto un avversario nuovo, fresco, cordiale, pieno di umanità. Invece si presentano con Fitto, cupo formidabile carrierista".
Dal quale non è spaventato, anzi: "Non scherziamo. Diciamo che Fitto, per anni, s'é spacciato per un uomo di centrodestra, un liberale invece, dentro, è un sovranista radicale e, in fondo, un uomo di pura destra" conclude il governatore uscente.