AGI - "I responsabili del Movimento 5 Stelle hanno già assicurato che si tratta di una fake news. Penso che non ci sia nulla da chiarire". Lo ha affermato il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sul caso Venezuela-M5s in una intervista alla 'France Presse'.
Lo scoop del quotidiano spagnolo ABC sui presunti fondi venezuelani al Movimento 5 Stelle continua intanto ad agitare i partiti, con le opposizioni che si danno appuntamento davanti all'ambasciata venezuelana e la maggioranza che rimane cauta.
Per il giornale iberico, il dittatore venezuelano Maduro fece recapitare nel 2010 una valigetta contenente 3,5 milioni di euro al consolato venezuelano di Milano all'indirizzo di Gianroberto Casaleggio, leader di una promettente forza politica anticapitalista. Una ricostruzione che, tuttavia, per qualcuno "mostra qualche crepa" tanto che anche il leader della Lega, Matteo Salvini, usa il condizionale: "Non commento a livello politico i presunti milioni di euro dal Venezuela ai Cinque stelle, se ci sono truffe emergeranno".
Il Movimento 5 Stelle e Rousseau, associazione presieduta da Davide Casaleggio, hanno già manifestato l'intenzione di intraprendere le vie legali contro il quotidiano, respingendo ogni accusa. E oggi il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, parla di bufala colossale e di macchina del fango: "Siamo davanti alla più grande fake news della storia. A me stupisce - anzi ormai non mi stupisce più nulla della stampa italiana - l'enfasi che è stata data dai giornali a un documento palesemente falso".
Per Di Stefano nemmeno i media italiani sono esenti da colpe avendo "fatto 24 ore di fango: la deontologia professionale prevede che prima fai una analisi del documento, e poi, se pensi che possa essere vero, è una notizia. Ieri tutti i quotidiani, tg inclusi, sono andati avanti con una notizia che era una balla colossale", sostiene Di Stefano.