"I tre miliardi del governo non sono sufficienti. Se entro il 31 luglio il governo non dovesse intervenire, noi saremo uno dei Comuni, con tanti altri, che dovrà andare in dissesto, perché non potremo dichiarare gli equilibri di bilancio": è l'allarme lanciato dalla sindaca di Torino Chiara Appendino, intervenendo alla trasmissione Centocitta' su Radio RAI. "A noi mancano più di 230 milioni su bilancio di un miliardo e 300 milioni di euro - ha spiegato - con questo intervento del governo pensiamo di recuperare 80 milioni, è evidente che i tre miliardi non bastano". "Noi ci aspettiamo che il dialogo con il governo vada avanti - ha aggiunto la sindaca - e che vengano stanziate ulteriori risorse prima del 31 luglio".
Sulla riapertura dei locali, per la sindaca pentastellata "tante cose hanno funzionato, altre vanno aggiustate". "Ma questo è normale, è un periodo di convivenza con il virus non semplice e quindi ci vorrà un po' di tempo per trovare i modelli corretti", ha osservato. "Quando si riaprono gli spazi, le persone, non solo i ragazzi, li riconquistano e li vogliono vivere - ha spiegato Appendino - noi abbiamo fatto un lavoro preventivo, con il prefetto di Torino, abbiamo fatto un'ordinanza in cui abbiamo disposto che la vendita da asporto di alcool si potesse fare solo fino alle 19 nella zona della Movida. Questo ha portato a luci e ombre, siamo soddisfatti della gestione degli aperitivi. Dopo le 23 invece abbiamo avuto difficoltà". "Io devo dire - ha proseguito - che la stragrande maggioranza dei torinesi è stata responsabile anche questo fine settimana". "Oggi faremo un punto - ha annunciato la sindaca - e cercheremo di aggiustare il modello". La sindaca ha ricordato che: "si possono mettere tutte le regole del mondo, ma la prima regola è il buon senso da parte di tutti".