Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto rilancio varato all'inizio della scorsa settimana dal Consiglio dei ministri.
Il testo bollinato del decreto rilancio contiene 266 articoli in 323 pagine che mettono nero su bianco le misure messe in campo dal governo per la ripresa dell'economia italiana dopo l'emergenza Covid-19.
L'annuncio della "bollinatura", come si dice in gergo, era già arrivato dal ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, il quale ne aveva anticipato l'approdo in Gazzetta ufficiale avvenuto nella notte e ponendo l'accento sul fatto che "da domani le risorse saranno immediatamente utilizzabili".
A partire da mercoledì quindi, ha spiegato il ministro, "ci sarà il pagamento diretto dei 600 euro a tutti i 4 milioni di lavoratori autonomi, di collaboratori che li hanno già avuti e questo pagamento avverrà nell'arco di 2-3 giorni al massimo".
Inoltre, "sarà possibile fare domanda per i 1.200 euro per il bonus per la baby sitter e i centri estivi e poi giugno ci saranno i contributi a fondo perduto per le imprese e la terza tranche fino a 1.000 euro per i lavoratori autonomi".
Intanto, secondo quanto si legge nella versione bollinata e firmata dal presidente della Repubblica, ammontano a 150 milioni le risorse destinate alle scuole paritarie, di cui 70 milioni per le scuole primarie e secondarie per le mancate rette di studenti fino a 16 anni, 65 milioni per le mancate rette della scuola dell'infanzia e 15 al Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione.