“Il calcio nel suo complesso è un’industria. Enorme. Fattura 1,5 miliardi all’anno che con i suoi guadagni garantisce entrate allo stato e finanzia anche investimenti che poi vengono utilizzati anche per gli altri sport”. Lo dichiara in un’intervista a Il Foglio Luca Lotti, Pd, già ministro dello Sport nel governo di centrosinistra, che attacca il ministro Spadafora, attuale titolare del suo ex ministero: “O Spadafora ha io coraggio di fermare il campionato per decreto o altrimenti, se pensa che il campionato possa ripartire, deve dare tempi e linee guida”.
Per Lotti Spadafora “dovrebbe sentire il comitato tecnico-scientifico se il campionato può iniziare o no”, ma si chiede anche: “Spadafora si è accorto che non c’è più la Lega al governo?”. La domanda non è retorica, perché secondo Lotti la famosa legge Giorgetti per la quale “bisogna fare i decreti attuativi”, è “una legge sbagliata, che favorisce l’ingerenza politica su un settore dal quale la politica dovrebbe invece stare lontana con i suoi appetiti di lottizzazione” mentre è “sorprendente che Spadafora rimanga sulla linea di Giorgetti” mentre “la legge si può cambiare. Anzi, si deve cambiare” e “profondamente”.