"Rivendichiamo alcune misure, chiare e univoche, che riteniamo indispensabili per avviare la fase due, per una ripartenza vera, che non lasci indietro nessuno": così hanno scritto i sindaci delle città metropolitane in una lettera al premier Giuseppe Conte, inviata in vista della cabina di regia tra Governo, Regioni, Province e Comuni che si terrà oggi alle 15 per discutere il piano per la fase due.
La lettera è firmata da Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci; Dario Nardella di Firenze e coordinatore Sindaci metropolitani; Virginio Merola di Bologna; Paolo Truzzu di Cagliari; Salvatore Pogliese di Catania; Marco Bucci di Genova; Giuseppe Sala di Milano; Luigi de Magistris di Napoli; Leoluca Orlando di Palermo; Giuseppe Falcomatà di Reggio Calabria; Virginia Raggi di Roma Capitale; Chiara Appendino di Torino; Luigi Brugnaro di Venezia.
"I sindaci hanno bisogno di conoscere prima del 4 maggio l'elenco delle attività che riaprono per adottare le misure necessarie in materia di mobilita' e trasporto". Questa è una delle richieste che sarà formulata dall'Anci al premier Giuseppe Conte, durante la riunione di oggi pomeriggio. I Comuni chiedono di sapere quali attività riapriranno anche "per la regolazione degli orari degli uffici e degli esercizi, per regolare il corretto utilizzo da parte dei cittadini degli spazi pubblici (parchi, aree attrezzate, giardini, età)".
Poteri straordinari
Un'altra richiesta riguarda i "poteri straordinari di natura commissariale per la realizzazione di opere di valore superiore ad 1 milione e una decisa semplificazione delle regole in materia di appalti di lavori e servizi". Ricordando che "i Comuni sono i principali investitori pubblici del nostro Paese con una capacita' di resa delle risorse assegnate incommensurabile rispetto agli altri livelli di governo", i sindaci chiedono di "puntare decisamente e senza indugi per la ripresa degli investimenti pubblici sui Comuni e sulle Città metropolitane". Il Governo viene inoltre sollecitato a "prevedere, inoltre un finanziamento autonomo della funzione fondamentale delle Città metropolitane in materia di sviluppo economico e produttivo attribuita dalla legge statale".
Spesa corrente
"Vista la difficile situazione in cui si trovano moltissimi cittadini a causa dello stop imposto alle loro attivita' o a quelle di cui sono dipendenti, i sindaci chiedono ache il Governo assicuri ai Comuni e alle Citta' metropolitane risorse congrue per la spesa corrente alla luce della imponente riduzione di gettito fiscale, con particolare riferimento all'azzeramento dell'imposta di soggiorno, dell'imposta di occupazione del suolo pubblico e alla forte riduzione della Tari"
Rifinanziare buoni spesa e nuove risorse
"Rifinanziare i buoni spesa già erogati dai Comuni e assegnare ai sindaci un plafond di risorse per il sostegno al reddito strettamente legato agli effetti sociali ed economici dell'emergenza": e' una delle dieci richieste, contenuta nel documento "Ripartire con certezze in sicurezza", che i sindaci delle città metropolitane faranno oggi al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
"Bisogna prevedere strumenti normativi e finanziari per il sostegno agli affitti commerciali e domestici" è scritto al punto 5; mentre il 6 riguarda la possibilità "che nell'ambito della liquidità che sarà resa disponibile dall'UE all'Italia con gli strumenti finanziari straordinari una quota parte sia assegnata ai Comuni e alle Città metropolitane".
Riapertura delle scuole
Le regole necessarie per una riapertura delle scuole in piena sicurezza per i bambini e i ragazzi siano stabilite dal Governo con il coinvolgimento dei Comuni sindaci delle città metropolitane. "Servono linee guida nazionali sui vari ambiti e settori - dicono i primi cittadini -. Serve definirle ed avere il tempo congruo per prepararsi. Serve piu' di tutto massima chiarezza e condivisione fra i vari livelli di governo - Comuni - Regioni - Stato- su chi fa che cosa e con quali risorse".
Le posizioni del presidente dell'Anci
"Stiamo uscendo dalla emergenza sanitaria, la stiamo superando ma non stiamo uscendo dalla pandemia e dal rischio del contagio. E sono preoccupato dal fatto che magari tutti pensiamo che dal 4 maggio possiamo tornare a fare quello che facevamo prima ma in realtà non è cosi". Così il sindaco Decaro, in vista della cabina di regia fra governo, comuni e regioni. "Dobbiamo abituarci a vivere in maniera diversa rispetto al passato. Dalla cabina di regia ci aspettiamo indicazioni precise. A nome di tutti i sindaci italiani chiedo al governo indicazioni precise sul trasporto, sull'uso delle mascherine, su dove i genitori che tornano al lavoro potranno lasciare i bambini".
"Noi abbiamo chiesto di ampliare il bonus bebé e il bonus babysitter, abbiamo chiesto di anticipare l'apertura dei campi estivi con oratori e il privato sociale", aggiunge Decaro. "Relativamente al trasporto pubblico, abbiamo chiesto di definire la capacità massima di bus e vagoni metro: non si può dire distanza un metro e vietare l'assembramento. Cioè se entrano solo le persone pari al numero dei posti a sedere o se entra un quarto della capacità. Per le mascherine abbiamo chiesto si decida quando si debbano indossare obbligatoriamente, si fissi un prezzo - e questa richiesta è stata accolta ieri - e si provveda a darne gratuitamente a chi non può comprarle".