Gli italiani passeranno Pasqua a casa. Il premier Conte non si sbilancia su quando comincerà la fase 2 per decine di milioni di italiani costretti all'obbligo domiciliare, ma lascia intendere che la parola 'Pasqua' significa "passaggio".
Nel frattempo il Governo ha varato due decreti legge con misure importanti: 400 miliardi di prestiti alle imprese, ampliato il golden power in mano al Governo per proteggere le imprese italiane da scalate ostili, sospensione di vari contributi e tasse nei mesi di aprile e maggio, sospensione delle udienze nei tribunali fino all'11 maggio, esami di maturità normali se le scuole riapriranno entro il 18 maggio.
Sui rapporti con la Ue Conte è chiaro: "L'Italia dice no al Mes e sì agli Eurobond. Il Mes è uno strumento inadeguato, gli Eurobond sono uno strumento adeguato all'emergenza. I fatti dimostreranno che la storia è con noi". Sui pagamenti per milioni di italiani che hanno chiesto all'Inps i 600 euro mensili per il lavoro autonomo o la cassa integrazione per i dipendenti, il premier dice: "Sono fiducioso che si faranno le erogazioni prima del 15 aprile".
Per la fase 2 Conte promette alle famiglie e ai meno abbienti provvedimenti "poderosi", lo stesso aggettivo varato oggi per prestare 400 miliardi di euro di liquidità alle imprese. I prestiti saranno garantiti dallo Stato al 100% e senza vincoli fino a 25mila euro cadauno. La garanzia sarà al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro.
Conte apre uno spiraglio sulla fase 2: "Stiamo lavorando anche per provvedimenti di più ampia prospettiva, non ci illudiamo che cambierà tutto ma vogliamo confidare che la Pasqua possa essere il momento, in cui la curva epidemica possa essere sotto controllo, se non discendente, e questo ci consenta di programmare una fase successiva, in cui cercheremo di raccogliere le forze e proiettarci verso una nuova primavera. Già ora stiamo predisponendo misure che consentiranno al nostro Paese di ripartire con forza e recuperare il terreno perduto e reagire nel migliore dei modi. Nel dl aprile ci saranno interventi di protezione sociale per tutte le persone vulnerabili".
Sul decreto legge odierno per le imprese Conte afferma: "Diamo liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese, 200 per il mercato interno, altri 200 per potenziare il mercato dell'export. E' una potenza di fuoco. Lo Stato offrirà una garanzia perché i prestiti avvengano in modo celere, spedito. Potenzieremo il fondo centrale di garanzia per le Pmi e aggiungiamo il finanziamento dello Stato attraverso Sace, che resta nel perimetro di Cassa depositi e prestiti, per le piccole e medie e grandi aziende".
Il Governo amplia anche i poteri di golden power per evitare scalate ostili sulle imprese italiane: "Abbiamo potenziato la Golden power per controllare scalate eventualmente ostili non solo nei settori tradizionali ma anche nei settori finanziario, energia, trasporti, acqua, sicurezza alimentare, cybersicurezza, salute, agricoltura e altro".