“La libertà di informazione è un elemento qualificante della nostra democrazia”. È il pensiero del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria Andrea Martella in un’intervista La Stampa nell’ambito delle polemiche del ministro della Difesa russo che ha criticato pesantemente un giornalista del quotidiano torinese per un servizio in merito agli aiuti di Putin all’Italia per l’emergenza coronavirus che ha sollevato dubbi sull'entità e la qualità del carico e rivelato preoccupazioni da parte dell'intelligence italiana sulla presenza di militari russi anziché degli esperti del Ministero russo per le Emergenze.
Martella sostiene che proprio “una delle ragioni fondamentali per cui come governo abbiamo preservato dalla chiusura le attività della filiera editoriale” è legata al fatto di “assicurare il diritto costituzionale di informare e di essere informati” e ancor più in questo momento: “È un elemento qualificante di una democrazia come la nostra” chiosa il sottosegretario, che aggiunge: “Noi diciamo che la libera informazione è uno dei pilastri nella lotta contro il coronavirus”.
E riferendosi alla polemica della Difesa russa che ha investito il quotidiano torinese e, con essa, ha coinvolto anche l’Italia, Martella sottolinea che “in una emergenza simile, aiuti e solidarietà internazionali sono doverosi” e per questo “ringraziamo per il qualificato contributo che ci viene dalla Federazione Russa”, ma il sottosegretario avverte anche che “la solidarietà non può diventare una sorta di Risiko geopolitico perché sarebbe riduttiva e strumentale”.