Chi chiede aiuto, chi lamenta la solitudine, chi propone nuove terapie, chi avanza critiche. E qualcuno azzarda anche un consiglio sulla pettinatura. Sono oltre cinquemila le persone che in queste settimane di emergenza ogni giorno si sono rivolte a Sergio Mattarella per chiedere o offrire solidarietà, per avere una parola di conforto, per suggerire misure che aiutino a sconfiggere il coronavirus.
Nei primi giorni il presidente della Repubblica riusciva a rispondere a molti, poi la mole di messaggi è più che triplicata, si è passati dalle 50 lettere che in media giungono al Colle ogni giorno alle oltre 160, con un’intensità aumentata ancora dopo l’ultimo messaggio video del presidente, venerdì scorso.
Uno spaccato di umanità, una fotografia del Paese, colpito dall'emergenza, ferito, spaventato, ma con una costante di umanità e inventiva. Subissato di lettere, più spesso di mail in verità, il Presidente ha voluto mandare un messaggio collettivo, per spronare ancora una volta ad affrontare insieme questo “periodo travagliato della storia della nostra Repubblica”. Un messaggio pubblicato sul sito del Quirinale per dirsi certo che “supereremo, assieme, questo difficile momento”.
"Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in questo periodo di grave emergenza Covid-19 riceve quotidianamente numerosa corrispondenza, soprattutto via e-mail, da parte di singoli cittadini, di sindaci, di associazioni, nella quale si esprimono considerazioni, preoccupazioni, suggerimenti, proposte, rilievi critici" si legge nel sito del Quirinale.
E infatti arrivano mail di privati cittadini che si dicono soli, di chi racconta di aver perso il lavoro o di rischiare di perdere l'azienda, poi c'è chi protesta contro la burocrazia. Alcuni suggeriscono cure, vai a capire se miracolose o no, che ancora non sono state testate; altri, a volte medici a volte non laureati, propongono nuove terapie.
Da venerdì c'è anche qualcuno che ha apprezzato particolarmente l’ultimo messaggio, quello con il fuorionda, per lo spaccato di umanità che ha strappato la cortina istituzionale in questi giorni difficili. E qualcuno azzarda un consiglio sul look, quando finalmente potremo tutti tornare dal barbiere.
Molte poi sono le mail degli amministratori locali alle prese con la battaglia contro il virus, amministratori che spesso Mattarella ha chiamato personalmente in queste settimane per dare loro una parola di incoraggiamento e ascoltare suggerimenti e critiche. Poi le tante associazioni di volontariato che animano il Paese e offrono aiuto anche in questa emergenza.
Già nel messaggio al Paese di venerdì scorso il Presidente aveva rivolto un pensiero commosso alla generazione più anziana, colpita dall’epidemia, ai familiari che non avevano potuto dare nemmeno l’ultimo saluto, ma aveva anche ringraziato tutti coloro, a cominciare da medici e infermieri, che sono in prima linea per debellare il virus.
Ora il Capo dello Stato ha voluto inviare il suo ringraziamento a tutti coloro che gli hanno scritto, “esprimendo a ciascuno la sua personale vicinanza” ma anche un messaggio di speranza a una intera comunità nazionale. La stessa speranza che aveva infuso nel messaggio al Paese di pochi giorni fa, quando aveva ricordato che gli italiani hanno “altre volte superato periodi difficili e drammatici. Vi riusciremo certamente – insieme - anche questa volta”.