L'aumento dei contagi, la difficoltà a contenere gli spostamenti tra regioni, le rivolte scoppiate in diversi istituti penitenziari, la situazione degli ospedali a rischio collasso, i dati negativi della Borsa e i timori di attacchi speculativi.
Ma, soprattutto, il rischio di un'economia italiana in ginocchio qualora, come si inizia a temere in queste ore, il contagio dovesse esplodere nelle regione del Sud. L'emergenza coronavirus fa 'tremare' la politica italiana, pronta ad assumersi la responsabilità di possibili ulteriori misure restrittive per far fronte alla situazione.
Dalle opposizioni arriva la proposta di allargare a tutta l'Italia la cosiddetta 'zona rossa', ovvero estendere all'intero territorio nazionale le misure maggiormente restrittive che ora riguardano la regione Lombardia e 14 province del nord. A chiedere un'ulteriore 'stretta' è Matteo Salvini, che ha già contattato il premier Giuseppe Conte per un incontro.
Lo chiede anche Forza Italia. Una ipotesi che non viene respinta a priori dalle forze di maggioranza, disponibili a confrontarsi nel merito delle possibili ulteriori misure da adottare. Anzi, il leader di Iv Matteo Renzi si dice convinto che nei prossimi giorni serviranno "misure più dure", a partire dal "considerare tutta Italia come zona rossa".
Al momento, viene spiegato, nessuna valutazione concreta è all'attenzione dell'esecutivo. Si tratta, viene specificato da fonti governative, di ipotesi che riguardano le forze politiche. Le quali, appunto, spingono affinchè si proceda in tempi stretti con norme e regole uguali per tutti, valide su tutto il territorio nazionale.
Il governo deve ascoltarci, è il ragionamento che accomuna maggioranza e opposizione, prima che il virus dilaghi al sud. Non si parla di estensione della zona rossa tra i giallorossi che stanno lavorando in queste ore sulla proposta di uniformare le azioni nelle varie regioni contro il Coronavirus. Ma di una sorta di "zona arancione" complessiva.
A questo scopo, viene ricordato da fonti di maggioranza, è stata istituita anche la cabina di regia Governo-Regioni in Protezione Civile, con i ministri degli Affari Regionali e della Salute, Francesco Boccia e Roberto Speranza, con il commissario all'emergenza Angelo Borrelli e con i governatori - o loro delegati - collegati in videoconferenza. Anche nella maggioranza, tuttavia, è aperta la discussione sulle possibili ulteriori misure da prendere per frenare il dilagare del contagio anche nel meridione.
"Serve mettere in sicurezza il Paese estendendo le misure di emergenza sanitaria della cosiddetta 'zona rossa' a tutto il territorio nazionale, la salute degli italiani viene prima di tutto", afferma Salvini che chiede, al contempo, "sia a livello di governo italiano che a livello di Europa e Banca Centrale Europea, sia data totale copertura economica a garanzia di imprese, posti di lavoro, risparmi, spese sanitarie. A qualsiasi costo e usando qualsiasi cifra serva. Subito", conclude. Dello stesso avviso Forza Italia: "Evitiamo il contagio nel centro-sud. Servono misure uguali in tutta Italia. La zona rossa va estesa in ogni regione", sostiene il vice presidente azzurro, Antonio Tajani.
Anche le due capogruppo, Gelmini e Bernini, chiedono al governo di estendere la zona rossa, per 14 giorni, a tutto il Paese. "Siamo in guerra e in guerra non importa nulla chi governa e chi è all'opposizione", osserva Pier Ferdinando Casini. "Siamo tutti sulla stessa barca: chi non l'ha capito ancora è un irresponsabile. L'unica soluzione seria è estendere la zona rossa a tutta Italia per evitare che il contagio ci sommerga. Non si tratta di una risposta emotiva, ma di una decisione dolorosa, inevitabile e razionale", conclude l'ex presidente della Camera.
Nel Movimento 5 stelle - alcune fonti parlamentari spiegano che un inasprimento delle misure sarebbe preso in considerazione qualora il governo dovesse ritenerlo utile - è il vice ministro Stefano Buffagni a chiedere "misure più drastiche fin da subito". Una presa di posizione che nasce dalla preoccupazione per i casi di violazione delle "zone rosse" in Lombardia. Per Buffagni c'è, dunque, la necessità di tutelare la salute di tutti e, in particolare, dei "più fragili".
Dal Partito Democratico è il vice segretario Andrea Orlando a sottolineare che i dem sosterranno "tutte le misure restrittive che il governo e le autorità sanitarie riterranno necessarie. Rinnoviamo l'invito a tutti i cittadini a rispettare le misure già emanate. Chi viola le norme in questa situazione mette a rischio la salute del prossimo, in particolare delle persone più vulnerabili".
Pronta a sostenere la linea dura in tutto il territorio nazionale anche Italia viva: "Le misure che sono state prese sono state comunicate come molto dure", dice Matteo Renzi, "ma non lo sono. Anzi, io credo che, nei prossimi giorni, servirà altro. Il virus sta correndo molto più velocemente dei nostri decreti. Personalmente, credo che ormai tutta Italia debba essere considerata come una zona rossa". Cauta la posizione di Leu: "Non spetta ai partiti decidere, ma agli organi deputati a questo", afferma la capogruppo al Senato Loredana De Petris, che spiega: "C'è il comitato tecnico scientifico, c'è la Protezione Civile, ci sono tutte le autorità in grado di valutare, elementi alla mano, quale sia la strada migliore da seguire".
Conte ha firmato il dpcm su Italia "zona protetta"
Dopo il messaggio del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sull'allargamento della zona protetta a tutto il territorio nazionale, si registra un assalto ai supermercati un po' in tutta Italia. A Roma come in altre città, in breve tempo, molti cittadini si sono precipitati ad acquistare beni alimentari.
Primi 2 casi in Burkina Faso, sesto Paese africano
In Burkina Faso primi due casi di coronavirus. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Claudine Lougue, precisando che i due sono marito e moglie e sono rientrati di recente da un viaggio in Francia. Ora sono in isolamento. Il Burkina Faso è il sesto Paese dell'Africa sub-sahariana a registrare contagi di Covid-19, dopo Nigeria, Senegal, Togo, Camerun e Sudafrica.
Positivo un dipendente della Nasa in California
I dipendenti della Nasa al centro di ricerca Ames nella Silicon Valley sono stati obbligati al telelavoro dopo che un addetto e' risultato positivo al test del coronavirus. L'amministratore delegato della Nasa, Jim Bridenstine, ha detto che la misura e' stata decisa "per un eccesso di cautela", perché il rischio per i dipendenti e' limitato
Presi d'assalto i supermercati notturni
Dopo il messaggio del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sull'allargamento della zona protetta a tutto il territorio nazionale, si registra un assalto ai supermercati un po' in tutta Italia. A Roma come in altre città, in breve tempo, molti cittadini si sono precipitati ad acquistare beni alimentari.
Campania: 8 nuovi positivi, 128 in totale
L'Unità di Crisi della Protezione civile della Regione Campania comunica che nel pomeriggio sono stati esaminati 65 tamponi, di cui 8 positivi. Come per tutti gli altri, si attende la conferma ufficiale da parte dell'Istituto Superiore di Sanita'. Il totale positivi in Campania sale a 128 di cui 2 guariti.
Stop alle manifestazioni sportive, anche alla serie A
"Non c'è ragione per cui proseguano le manifestazioni sportive e le gare. Penso al campionato di calcio". Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi. "Tutti devono prendere atto" della situazione, ha spiegato il premier, sottolineando che rimarranno chiuse su tutto il territorio anche le palestre.
"Misure più restrittive per il bene dell'Italia", dice Conte
"Le abitudini vanno cambiate ore per il bene dell'Italia. Riusciremo" a vincere la sfida contro il coronavirus "solo se ci adatteremo a norme più stringenti". Cosi' il premier Giuseppe Conte, annunciando "misure ancora più" restrittive "per tutelare la salute dei cittadini"
Sale a 7 il numero dei casi in Basilicata
Sale a 7 il numero dei casi di Coronavirus accertati in Basilicata. Un uomo e una donna di Genzano di Lucania (Potenza) di 39 e 33 anni sono risultati positivi ai tamponi effettuati oggi. Lo rende noto la task force regionale. Da quanto si è appreso i due, che sono seguiti nelle loro abitazione, nelle settimane scorse avevano effettuato un viaggio a Milano
Roma, Campidoglio al lavoro su misure anti-movida
Dopo il Comitato per l'ordine e la sicurezza, svoltosi in videoconferenza con Prefettura e Regione Lazio, in Campidoglio, si apprende da fonti del Comune, si sta lavorando su misure anti-movida per evitare che questo fenomeno possa contribuire alla diffusione del coronavirus. Tra le ipotesi che si stanno valutando un'ordinanza per anticipare di qualche ora il divieto di vendita di alcool nei locali pubblici. Domani ci sarà un tavolo tecnico con la Regione Lazio per mettere a punto tutti i provvedimenti da adottare, in primis la eventuale chiusura dei locali.
"Nel lodigiano netta riduzione contagi", dice Gallera
"Nel Lodigiano c'è una netta riduzione delle persone positive e ancora di più nella 'zona rossa', che era quella in cui le misure erano più stringenti". Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, parlando dell'emergenza coronavirus. Ad oggi i contagi in provincia di Lodi sono 928, +75 rispetto a ieri. Dati incoraggianti se paragonati con quelli delle altre province, ad esempio: Cremona +251, Bergamo +248 e Brescia +238. Un trend 'virtuoso' che per Lodi continua da qualche giorno: ieri i casi in piu' erano stati 42 e il 7 marzo +72
Francia, positivo il ministro Cultura. Ma sta bene
Il ministro della Cultura francese, Franck Riester, è risultato positivo al coronavirus ma si sente "in forma" ed è in autoisolamento nella sua abitazione parigina. Lo ha annunciato il suo staff, precisando che il ministro ha trascorso diversi giorni la scorsa settimana all'Assemblea Nazionale, dove sono stati confermati numerosi casi di Covid-19
Presidente Fontana: "Istituito un conto corrente per la raccolta fondi"
"È attivo da oggi il conto corrente 'Regione Lombardia-Sostegno emergenza coronavirus' (numero iban IT76P0306909790100000300089) per raccogliere fondi per sostenere le nostre strutture sanitarie, i nostri medici, infermieri e tutto il personale che in questi giorni sta combattendo una durissima battaglia per curare i cittadini lombardi e sconfiggere il Covid-19". Lo comunica il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Anche in questa occasione - sottolinea il presidente - i lombardi hanno dimostrato il loro grande 'coeur'. Al mio ufficio sono pervenute in questi giorni, infatti, migliaia di telefonate e mail da parte di cittadini e imprenditori desiderosi di offrire il proprio contributo. Per cio' ho ritenuto utile chiedere a Bankitalia, che ringrazio per la celerità della risposta, l'apertura di un conto corrente dedicato". "Ringraziando ancora tutti per la generosità che vorranno dimostrare - conclude Fontana - assicuro che tutte le donazioni saranno rendicontate fino al singolo centesimo"
Belgio: "Prepararsi a prossima fase, come in Italia"
Sul coronavirus "dobbiamo prepararci a una eventuale prossima fase, come in Italia". Lo ha detto la ministra della Sanita' del Belgio, Maggie De Block, prima di una riunione di coordinamento tra il governo federale e le regioni per fare il punto sulla situazione dell'epidemia nel paese. De Block e' stata criticata da piu' parti per non aver adottato misure di contenimento la scorsa settimana, quando migliaia di persone sono rientrate dalle vacanze di Carnevale dal Nord Italia. Inoltre, diversi medici in Belgio hanno denunciato la mancanza di istruzioni e comunicazioni chiare.
Finora il Paese ha registrato 239 casi di Coronavirus, ma lo stesso ministero della Sanita' ha riconosciuto una mancanza di reagenti che limita il numero dei test possibili da realizzare
Il paziente 1 di Codogno "stubato": ora respira da solo
Il 38 enne di Codogno, il cosiddetto 'paziente uno', è stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva. È stato cioè 'stubato' in quanto ha iniziato a respirare autonomamente". Lo ha detto l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, parlando dell'emergenza coronavirus.
Borrelli: "Avviata consegna 325 ventilatori respiratori"
"Oggi è proseguita l'attività di raccordo con le regioni per la strumentazione necessaria, e abbiamo avviato la consegna di 325 ventilatori respiratori per le terapia intensive e subintensive, la distribuzione parte con la Lombardia". Lo ha detto il commissario all'emergenza Angelo Borrelli nel punto stampa stampa alla Protezione civile
Nel milanese positivi salgono a 596; 208 in città
I casi positivi al coronavirus nel milanese sono saliti a 596, più 190 rispetto a ieri. A Milano città sono 208, secondo quanto rende noto la Regione Lombardia
"Visitiamo senza protezioni", la denuncia dei medici di Torino
"I medici di medicina generale e i pediatri stanno continuando a visitare i pazienti nel proprio studio, a contatto stretto, ma senza i dispositivi di protezione individuale necessari". Cosi' l'Ordine dei Medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Torino sull'emergenza coronavirus. "Per proteggersi hanno a disposizione soltanto le mascherine fornite in modo non uniforme dalle Asl più di 10 giorni fa, in media una filtrante e 2-3 chirurgiche, il cui funzionamento e' garantito per 8 ore al massimo. Non sono dotati di nessun altro di dispositivo di protezione, che sono introvabili e non acquistabili direttamente".
Un ulteriore problema è il ritiro di ricette e certificati di malattia. "Le persone sono obbligate a recarsi nello studio del proprio medico, uno dei luoghi in cui maggiormente c'e' il rischio di diffusione del contagio e che in media ospita da 50 a 80 pazienti al giorno.Chiediamo quindi alla Regione Piemonte e all'Unita' di crisi di ridurre l'afflusso delle persone negli studi"