Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte insieme al ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha confermato in conferenza stampa la chiusura delle scuole e delle Università in tutta Italia da domani e fino a metà marzo. La misura è pensata per contribuire al contrasto del coronavirus. "Abbiamo già una bozza pronta, voglio firmare il Dpcm stasera", ha aggiunto Conte, annunciando il decreto del consiglio dei ministri che sarà emanato a ore con le nuove misure per fronteggiare l'emergenza coronavirus.
"Siamo concentrati ad adottare tutte le misure per ottenere l'effetto di contenimento diretto del virus o di ritardo della diffusione perché il sistema sanitario per quanto efficiente rischia di andare in sovraccarico, abbiamo il problema con la terapia intensiva e subintensiva se la crisi dovesse proseguire", ha detto inoltre il presidente del Consiglio.
I numeri del contagio in Italia
Sono 3.089 i casi totali di persone ad oggi risultate positive al coronavirus in Italia. Di queste, le persone decedute sono 107, con un incremento di 28 rispetto al numero di ieri; quelle guarite sono 276, mentre quelle attualmente positive sono 2.706. Sono i numeri chiave aggiornati dell'emergenza in Italia, forniti dal capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Angelo Borrelli, nel briefing delle 18.
I 28 decessi di oggi sono distribuiti tra Lombardia (18), Emilia Romagna (4), Veneto (3), Marche (2) e Puglia (1). Il totale dei deceduti rappresenta il 3,47% delle persone contagiate dal virus, mentre il totale delle persone guarite è pari all'8,94% del totale dei contagiati.
In fatto di nuovi contagiati censiti, continua a salire il contatore: in un solo giorno si sono registrati 587 nuovi casi, e questo è un numero finora mai toccato dall'inizio dell'epidemia. Ieri infatti erano 466, lunedì erano risultati 258. Il totale generale dei tamponi eseguiti e' di 29.837, di cui 12.138 in Lombardia, 10.515 in Veneto, quindi l'Emilia Romagna con 2.500.
La concentrazione maggiore dei casi è nel focolaio ormai ben definito in Lombardia, con 1.820 casi e 73 deceduti, circa il 70% del totale. Segue l'Emilia Romagna con 544 casi e 22 decessi, poi il Veneto con 360 casi e 6 decessi. Gli altri 6 casi di deceduti sono distribuiti tra Marche (4), Liguria e Puglia (1 a testa). La Puglia registra oggi la prima vittima del coronavirus.
Conte ha firmato Dpcm sull'emergenza coronavirus
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm odierno sull'emergenza coronavirus. Attività didattica sospesa nelle scuole e nelle università di tutta Italia fino al 15 marzo.
Il comitato di scienziati ritiene di dubbia efficacia la chiusura delle scuole
Non è stato il comitato tecnico-scientifico a proporre al governo la misura della chiusura delle scuole. Gli esperti, a quanto si apprende, avrebbero espresso al contrario dei dubbi sull'opportunità di tale misura, perché non supportata da evidenze scientifiche sulla reale efficacia rispetto al contenimento del virus, se non su tempi molto più lunghi.
Dubbi espressi nel parere consegnato al governo ma solo consultivo. In serata, l'Istituto Superiore di Sanità ha poi pubblicato sul suo sito un focus in cui si sottolinea invece l'efficacia delle misure prese per prevenire una grande ondata di contagi.
La chiusura delle scuole è una misura senza precedenti
L'emergenza coronavirus oggi entra nella storia d'Italia con le misure annunciate dal governo: mai prima, neppure durante la Seconda guerra mondiale, sono state sospese su tutto il territorio nazionale le lezioni nelle scuole e nelle università.
Salvo il coprifuoco, decretato nel tentativo di proteggere il Paese dai bombardamenti (prima degli angloamericani, quindi dei tedeschi), anche le attività di cinema e teatri non sono mai state sospese in modo generalizzato.
Nessun italiano ha pertanto nozione, né memoria diretta e personale, delle circostanze che il Paese vivrà fino al 15 marzo prossimo, qualora l'emergenza non convinca il governo a una proroga dei provvedimenti contenuti nel dpcm firmato questa sera dal premier Giuseppe Conte.
Azzolina, adeguare gli stipendi dei professori alle nuove sfide
"Desideriamo fortemente avviare una riflessione tesa a valorizzare e a supportare il lavoro dei docenti". Lo ha affermato la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, esponendo al parlamento le linee programmatiche del suo ministero. "Sia individualmente che nella dimensione collegiale - ha sottolineato Azzolina - i docenti hanno assistito negli anni a una trasformazione di fatto del loro profilo professionale, sempre più chiamati a stare al passo con il ritmo e gli stili di apprendimento delle nuove generazioni, fino anche a svolgere funzioni educative sussidiarie rispetto alle difficoltà socio-economiche delle famiglie, inevitabilmente riverberatesi sugli studenti. Per questo motivo - ha concluso - voglio affrontare i nodi emergenti rispetto al loro status giuridico ed economico, che necessita di essere adeguato alle nuove sfide professionali e sociali cui sopra ho accennato".
Positiva al test il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri
Il sindaco e presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri, è risultata positiva al coronavirus e si trova in isolamento nella sua abitazione . Ad annunciarlo su Facebook è la stessa prima cittadina. "In questo momento - ha scritto Barbieri - sto lavorando da casa perché anche io sono risultata positiva al Covid-19. Ci tenevo a rassicurarvi sul fatto che continuerò a lavorare da qui per gestire questa emergenza e che ho piena fiducia - questo il messaggio del sindaco di Piacenza - nella competenza e nell'operato del nostro servizio sanitario".
Zingaretti: "Niente panico, ma tanta responsabilità"
"Occorre niente panico ma tanta responsabilita'. Bisogna abbassare il numero delle relazioni tra le persone e, per 20 giorni, cambiare un po' le abitudini. Non stringersi le mani non risolve ma contribuisce molto a limitare l'espansione del virus. Se vogliamo combattere questo nemico è bene che tutti si sentano coinvolti". Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a Porta a porta in onda stasera.
Conte, la notizia anticipata della chiusura delle scuole è stata improvvida
"Abbiamo impiegato un po' di tempo, la notizia fuoriuscita anticipata" della chiusura delle scuole "è stata completamente improvvida" perché nella riunione di questa mattina "non ci siamo lasciati con una decisione finale in quanto avevamo demandato al professor Brusaferro (presidente dell'Istituto Superiore Sanita') un approfondimento per avere tutti gli elementi di valutazione". Lo ha detto il premier, Giuseppe Conte, parlando a Palazzo Chigi del corto circuito informativo sulla chiusura delle scuole. "La valutazione tecnico-scientifica ci è arrivata da poco, ed è mia responsabilità, in quanto firmatario del dpcm, disporre la chiusura delle scuole".
Conte, evitare sovraccarico sistema sanitario
"Siamo concentrati ad adottare tutte le misure per ottenere l'effetto di contenimento diretto del virus o di ritardo della diffusione perché il sistema sanitario per quanto efficiente rischia di andare in sovraccarico, abbiamo il problema con la terapia intensiva e subintensiva se la crisi dovesse proseguire". Lo ha detto il premier, Giuseppe Conte, parlando in sala stampa a Palazzo Chigi sulle nuove misure per fronteggiare l'emergenza coronavirus.
Ministro Boccia: "Nelle prossime ore Dpcm per tutte Regioni"
"Appena esploso il contagio alcune regioni, esattamente Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Friuli e Liguria hanno adottato misure per il contenimento del contagio da coronavirus. Dopo alcuni giorni altre regioni hanno chiesto l'adozione di misure simili ma essendo aree non a rischio contagio il Comitato scientifico e la Protezione civile hanno consigliato una ordinanza unica su come comportarsi".
Lo ha spiegato il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, rispondendo a una interrogazione durante il question time alla Camera. "Tutte le regioni no cluster hanno adottato quella ordinanza tranne le Marche che ne ha adottata una parziale per la chiusura delle scuole ed è stata impugnata. Successivamente, tutte le regioni italiane sono coperte dal Dpcm del presidente del Consiglio, i cui effetti scadono l'8 marzo, e in queste ore il presidente del Consiglio adotterà un altro Dpcm sulle nuove misure oggetto del confronto con tutte le forze politiche"
Dpcm: niente abbracci e strette di mano, anziani evitino di uscire
"Lavaggio frequente delle mani; starnutire o/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; mantenimento nei contatti sociali di una distanza interpersonale di almeno un metro; evitare abbracci e strette di mano; evitare scambi di bottiglie, bicchieri in particolare durante attività sportive". Sono le misure inserite nella bozza del dpcm con il quale il governo invita ad adottare questo tipo di comportamenti per contrastare la diffusione del contagio del coronavirus.
Si raccomanda "a tutte le persone anziane e/o affette da patologie croniche, con multimorbilità, nonché con stati di immunodepressione congenita o acquisita di limitare le uscite non strettamente necessarie ed evitare luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro", prosegue la bozza del decreto.
Dpcm: stop a eventi pubblici e privati, inclusi teatri e cinema
"Sospensione di manifestazioni di qualsiasi natura, nonché degli eventi in luogo pubblico o privato e in luogo chiuso aperto al pubblico (inclusi cinema e teatri). È quanto si legge in una bozza del dpcm che contiene le nuove misure legate al contrasto del coronavirus. Sospensione quindi a tutte le manifestazioni "che comportino affollamento di persone e che non garantiscano il rispetto della distanza di sicurezza/interpersonale di almeno un metro".
"Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolti all'interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono consentiti esclusivamente nel rispetto delle raccomandazioni" previste, si legge ancora nella bozza.
Dpcm: eventi sportivi solo a porte chiuse
"Sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati". È quanto si legge nel dpcm sulle misure legate al contrasto al coronovirus. "Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse", si legge nel Dpcm.
"È fatto divieto di trasferta dei tifosi residenti" nelle regioni Emilia Romagna Lombardia e Veneto e nelle province di Pesaro e Savona "per la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti regioni e province", si legge ancora nella bozza.
Azzolina: ancora nessuna decisione sulla chiusura delle scuole
Chiusura delle scuole? "Nessuna decisione ancora presa. Una decisione" in merito "arriverà nelle prossime ore". Così il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, dopo che era stato inizialmente riferito di un via libera del governo alla chiusura delle scuole e delle Università in tutta Italia da domani e fino a metà marzo, come misura di contrasto al coronavirus.
25 mila bergamaschi potrebbero finire nella zona rossa
Sono oltre 25 mila i bergamaschi che risiedono intorno ai Comuni di Nembro e Alzano Lombardo, in valle Seriana (Bergamo), che potrebbero essere inseriti nella zona rossa. In provincia di Bergamo sono 372 i positivi al coronavirus gia' accertati; tra questi c'e' anche il sindaco di Nembro.
Spadafora: tutte le partite potrebbero essere svolte a porte chiuse
"Si va verso questo tipo di provvedimento". Cosi' il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha risposto a chi gli chiedeva dell'ipotesi di svolgere a porte chiuse tutte le manifestazioni sportive. "Cercheremo di contemplare il proseguo delle attività sportive e anche del campionato ma nel rispetto della salute di tutti", ha aggiunto.
Primo caso nelle istituzioni Ue. Veniva dall'Italia
Un funzionario dell'Agenzia europea per la difesa, un'agenzia dell'Unione europea con sede a Bruxelles, si è rivelato positivo al coronavirus dopo essere tornato da una missione in Italia. Lo ha fatto sapere una portavoce della Commissione. "Abbiamo avuto conferma di questo caso", ha confermato la portavoce della Commissione, Dana Spinant all'agenzia Afp.
22 pazienti ricoverati allo Spallanzani
Sono 22 i ricoverati totali per coronavirus allo Spallanzani di Roma. 20 i pazienti risultati positivi negli ultimi giorni, a cui si aggiungono i due cinesi ricoverati da settimane. Tutti i ricoverati per coronavirus allo Spallanzani "sono in condizioni cliniche che non destano preoccupazioni", spiegano i medici nel bollettino di oggi, "ad eccezione di tre che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia intensiva e che necessitano di supporto respiratorio".
Possibile la chiusura delle scuole in tutta Italia
Gia' ieri sera durante la riunione che il premier Giuseppe Conte ha avuto con i capi delegazione e con i rappresentanti di maggioranza e opposizione si era affrontata la possibilita' di valutare la chiusura delle scuole come misura di contrasto al coronavirus. Discussione che e' approdata oggi sul tavolo della riunione dei ministri in corso a palazzo Chigi. Si sta valutando, la discussione e' aperta, viene spiegato.
Piano per un aumento dei posti in terapia intensiva
Il Governo sta predisponendo un piano per l'aumento dei posti letto nelle terapie intensive e nei reparti di malattie infettive e pneumologia. Il piano del ministero della Salute, che probabilmente sarà poi inserito in un provvedimento più complessivo dell'esecutivo, fisserebbe degli obiettivi già preannunciati nei giorni scorsi: "Si sta lavorando - aveva anticipato ieri la sottosegretaria Zampa - ad un aumento del 50% dei posti in terapia intensiva nelle regioni più interessate dal fenomeno". Mentre saranno percentualmente di più i nuovi posti letto per gli altri reparti interessati. Prevista inoltre una rimodulazione delle attività degli ospedali, con alcune strutture soprattutto in Lombardia dedicate esclusivamente al coronavirus, e il dislocamento di medici e operatori sanitari in base alle esigenze dei territori.
Momentaneo isolamento per una nave nel porto di Genova
Momentaneo isolamento per una nave Gnv con una cinquantina di marittimi a bordo, attraccata al porto di Genova, in zona riparazioni navali. A quanto si apprende dalla capitaneria di porto di Genova, l'Usmaf ha comunicato che un passeggero sbarcato a La Goulette, in Tunisia, il 27 febbraio scorso, era risultato positivo al virus. Di qui sono scattate, come da protocollo, le misure preventive in attesa dell'esito dei controlli sanitari.