Dalla prima preoccupazione a contenere i fattori di rischio per la salute dei cittadini alle misure ancora più restrittive per la vita delle persone nelle zone rosse. E adesso? “Ora dobbiamo mettere in campo, con urgenza, tutti gli interventi necessari per la vita economica di quei territori, delle loro aziende e dei lavoratori”. Risponde così, in un’intervista a la Repubblica, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
E attraverso quali strumenti intende operare il governo per venire incontro a queste urgenze? Sul tappeto ci sono due decreti già annunciati dal ministro del Tesoro che prevedono, spiega Guerini, “di dare una risposta pronta e concreta ai comuni più direttamente colpiti a causa dello stop alle attività” e sul piano del sostegno alle imprese di consentire “l’accesso facilitato ai crediti fiscali e fondi di garanzia”, quindi anche “la sospensione dei contributi, delle imposte e delle rate dei mutui, sia sul versante degli ammortizzatori sociali per i lavoratori” spiega il ministro, in quanto “si tratta di territori molto importanti per la crescita complessiva del Paese”.
Il minsitro della Difesa è infatti preoccupato infatti di “preservare le filiere, dal turismo all’agroalimentare, così come il sistema delle piccole e medie imprese” e per questo obiettivo è convinto che serva “subito un’azione forte” come “investimenti coraggiosi” in modo da “far ripartire territori e settori in difficoltà”, degli strumenti che “il governo sta già predisponendo”.