Secondo giorno di incontri istituzionali per gli esponenti del movimento delle Sardine, in attesa di quello col presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per il quale, però, ancora non è stata fissata una data. Dopo il faccia a faccia di ieri col ministro per il Sud e per la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano - al termine del quale ha sollevato numerose reazioni la proposta di un Erasmus tra Nord e Sud del Paese - oggi è stata la volta dell'incontro col ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia.
Al centro del colloquio - durato più di due ore - la questione dell'Autonomia differenziata, sulla quale la delegazione guidata da Mattia Santori e Jasmine Cristallo ha chiesto, e a quanto pare ottenuto, garanzie per un provvedimento rispettoso del dettato costituzionale e della coesione nazionale. "È stato un incontro costruttivo - hanno dichiarato gli esponenti del movimento al termine dell'incontro - il ministro ci ha garantito che qualsiasi legge sull'Autonomia si muoverà all'interno del perimetro dei principi costituzionali che riguardano questa materia. Sicuramente non vogliamo leggi che tutelino il Sud come luogo geografico. C'è stata - hanno aggiunto - grande disponibilità da parte del ministro al confronto, partito dal tema delle disuguaglianze, dai trasporti alla Pubblica amministrazione. Ora siamo pronti a condividere con gli altri - hanno concluso - l'esperienza di oggi".
Da parte sua, l'esponente del governo ha scritto su Facebook che "i rappresentanti delle Sardine hanno posto quesiti e temi rilevanti con la chiarezza e la semplicità di una forza civica e sociale. Dalla lotta alle diseguaglianze, all'impegno per le aree interne e le aree di montagna a rischio spopolamento. Dalla perequazione infrastrutturale alla perequazione dei servizi passando per una moderna stagione di responsabilità amministrative dei livelli più vicini ai cittadini".
L'incontro con Conte non sarà imminente
Non sarà imminente, sempre secondo quanto affermato dalla delegazione presente al Palazzo della Stamperia, l'incontro col presidente del Consiglio, che in un primo tempo era stato dato come possibile già domani: "Non sarà domani - hanno fatto sapere le Sardine - non abbiamo ancora una data". Anche oggi, come ieri, si è verificato un piccolo fuori programma al termine dell'incontro col ministro: dopo quella di ieri, ad opera di un militante di destra, c'è stata un'altra piccola contestazione nei confronti di Santori e gli altri.
Questa volta, però, si è trattato di un attrito interno allo stesso movimento. Un esponente delle Sardine lucane ha infatti protestato vivacemente con Mattia Santori, lamentando il fatto che nessun rappresentante del movimento della sua regione fosse stato contattato per presenziare all'incontro col ministro Provenzano. Provocatoriamente, il militante della Basilicata ha consegnato dell'aglio a Santori, chiedendogli sulla base di quale metodo democratico fosse stato deciso di escludere la Basilicata dalla delegazione.
Da parte sua, Santori ha chiesto al suo interlocutore "chi ha deciso che voi siete le Sardine lucane?", accusandolo di voler conquistare una ribalta a tutti i costi. Caustica la controreplica: "Ci siamo fatti fregare dieci anni fa da M5s, noi lucani non ci faremo fregare da voi...".