È presto per dare delle cifre, ma i primi numeri sulle adesioni in vista della manifestazione sui vitalizi del 15 febbraio che arrivano dai territori sono all'insegna dell'ottimismo. È quanto viene riferito in ambienti M5s. Non è ancora il tempo di fare previsioni sui numeri, ma viene registrata voglia di partecipazione e di piazza, che viene immaginata come "calda" ma al contempo pacifica, dove i toni saranno decisi ma civili, dove i protagonisti saranno i partecipanti, gli attivisti, viene sottolineato ancora.
Dopo la battaglia in Senato si scende in piazza per dire "no" al tentativo di reintrodurre quello che per il Movimento 5 Stelle è un privilegio inaccettabile. Parallelamente a questa manifestazione dal sapore identitario, prosegue il lavoro nella compagine di governo, viene fatto notare.
Dopo la soddisfazione per l'accordo trovato venerdì sera sulla prescrizione, i segnali positivi proseguono grazie all'imminente riforma del processo penale e alla partenza del crono programma per fissare l'agenda dei prossimi 3 anni. La volontà è quella di andare avanti, con spirito positivo e senza cedere alle distrazioni alle beghe politiche di giornata, per accelerare sui temi.
I contenuti e le cose da fare per gli italiani sono l'assoluta priorità, viene ribadito. Intanto, sul tema dei vitalizi tornano a parlare la vicepresidente del Senato, Paola Taverna, il presidente della Camera, Roberto Fico, e l'ex ministro Danilo Toninelli fugando ogni perplessità - manifestata da qualcuno in ambienti M5s nelle scorse - che la piazza del 25 febbraio possa essere una piazza contro le Istituzioni visto che, questo il ragionamento, 'le Istituzioni ora siamo noi'. Dubbio sciolto peraltro già ieri da Vito Crimi che ha chiarito: 'il governo non c'entra'.
Di Maio nei giorni scorsi su Facebook aveva detto: "Sapevamo che il sistema voleva cancellare le nostre leggi ma allora c'è una sola risposta: il popolo italiano, che deve manifestare pacificamente contro questo osceno atto di restaurazione che inizia con questo atto di vitalizi. Io il 15 febbraio sarò con voi".
Ora è Paola Taverna a sottolineare che "la piazza sarà contro i vitalizi e per il sì nel referendum sul taglio dei parlamentari" mentre per tutto il resto "ci sono i tavoli a palazzo Chigi". Ed ha, infine replicato su Di Maio - a chi ha notato che Di Maio chiamando alla piazza contro i vitalizi sembrava parlare ancora da capo - con un'obiezione secca: "Di Maio ha parlato da Di Maio".
La manifestazione del 15 Febbraio indetta a Roma dal Movimento 5 Stelle "È sulla questione dei vitalizi ai parlamentari - ha specificato Roberto Fico - il punto è quello. Si tratta di una delle prime delibere che ho approvato come presidente della Camera con un taglio e un ricalcolo che fatto risparmiare agli italiani circa 40 milioni, ed è stata, soprattutto, una promessa elettorale mantenuta, un atto assolutamente importante".
Quanto a Danilo Toninelli, "il 15 febbraio saremo a Roma in Piazza San Silvestro per portare avanti questa battaglia di civiltà", ha sottolineato. Intanto in M5s si lavora sulle prossime elezioni regionali e il capo politico ha già tenuto alcuni incontri. Un altro dovrebbe esserci lunedì, si apprende. Ma si lavora anche agli Stati generali: un'assemblea dei deputati si dovrebbe tenere martedì, visto che i parlamentari chiedono di capire quale ruolo avranno e non vogliono decisioni, viene riferito, calate dall'altro.