Il racconto della politica italiana in questi giorni è diventata una storia di gattini e sardine. Da un lato la neonata pagina Facebook delle “Sardine” pubblicata per organizzare manifestazioni di piazza contro il leader della Lega, e capace di ottenere in pochissimo tempo un grandissimo consenso (945 follower una settimana fa, quasi 80 mila oggi).
Dall’altro la risposta di Matteo Salvini che ha dato il via alla campagna “Gattini con Salvini”, strizzando l'occhio all'elettorato amante dei felini con una serie di tweet in grado di ottenere tantissimo consenso ed engagement.
L’analisi di Twitter, Facebook e Instagram restituisce numeri impressionanti considerando la rapidità con al quale è nata la discussione: 52 mila conversazioni che hanno prodotto oltre 1 milione di interazioni coinvolgendo più di 100 mila utenti. Un fenomeno senza precedenti, che non conosce casi analoghi negli ultimi mesi.
Le piazze dei social e di alcune città italiane sono letteralmente esplose dal punto di vista della voglia di comunicare, intervenire, provocare, considerando l’altissimo livello di engagement attestatosi al 3%. La chiave di comunicazione ironica, i gatti, è vincente in quanto coinvolgente, Infatti l’analisi delle emozioni, sebbene il conflitto politico resti molto alto, lo conferma: gioia al 24%, ammirazione al 7%, sorrisi al 3%, nei contenuti dell’audience, configurando una sentiment analysis molto più positiva rispetto ai temi politici solitamente trattati. Insomma, si discute molto ma anche scherzandoci sopra.
Vincono le immagini con le “Sardine”...per ora
Lo scontro sui social parte da alcuni post con immagini forti, molto suggestive e comunicative, senz’altro adattissime alla comunicazione digitale: da un lato le piazze piene di gente di Bologna e Modena, dall’altro il post di Salvini coi gattini alle prese con le sardine.
Dall’analisi appare chiara la netta prevalenza di immagini del movimento di piazza che manifesta contro il leader leghista (79%), ma considerando che Salvini ha pubblicato il primo post appena due giorni fa, la sua comunicazione si dimostra ancora una volta molto efficace e reattiva, e in grado di generare thread in poco tempo: i contenuti con immagini di gatti, pertinenti alla discussione politica infatti sono rapidamente saliti al 21% .
In generale le conversazioni nate durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative in Emilia Romagna e che oggi rientrano nello storytelling tra sardine e gattini, sono uniformemente distribuite in tutta Italia, numerose delle quali in tantissimi piccoli centri urbani, da nord a sud.
Si tratta di un fenomeno nuovo, visto che solitamente le conversazioni si concentrano nelle grandi aree metropolitane tra Roma e Milano. Evidentemente questo argomento si sta sviluppando in tutto lo stivale utilizzando una chiave comunicativa semplice, coinvolgente e inclusiva per diverse fasce socio-culturali e geografiche ben distribuite..
Lega straripante, ma in Emilia Bonaccini fa engagement
Per una volta non è di un politico il tweet più condiviso, bensì un contenuto di tipo umoristico. Ha ottenuto il 30% dei retweet, e anche la maggior percentuale di like (25%)
Tra i politici Salvini e la Lega si affermano come player dominanti: Lega al 68% dei contenuti prodotti, PD appena al 10% e sommando + Europa e LeU il fronte progressista fatica ad arrivare al 20%. Proporzioni nettamente diverse anche per quantità di condivisioni: 42% per Salvini contro il 12% di Zingaretti. Insomma tra sardine e gatti, almeno sui social l’ex Ministro dell’Interno e il suo partito vanno fortissimo.
Parlando di Emilia-Romagna si riaffaccia su Twitter con contenuti ingaggianti anche il governatore Stefano Bonaccini con il 6,5% dei retweet e il massimo livello di engagement (38%).