Questa volta la scossa tellurica in Umbria è tutta politica: dopo 50 anni la sinistra perde il governo della Regione. Il centrodestra si impone con il suo candidato presidente, Donatella Tesei. Netta affermazione anche di Fratelli d'Italia che doppia Forza Italia. Batosta ai Cinque Stelle. Affluenza in netto aumento, e su Twitter, ovviamente, non si parla d’altro: 47 mila tweet di cui quasi 10 mila pubblicati nelle ultime 16 ore, con oltre 175 mila condivisioni.
Il sentiment è negativo ma non con clamorosa nettezza, come per altri casi passati analizzati nelle settimane precedenti: 65% vs 35% positivo, a conferma di come la rabbia per la sconfitta sia comunque ben controbilanciata dalla gioia di una coalizione che ha ribaltato un sistema di governo durato 50 anni.
Nell’audience a commentare i risultati delle elezioni sono nettamente gli uomini. Tesei è governatrice e la Lega fa il pieno: lo si vede anche dalle mentions più utilizzate, dove all’affermazione di Matteo Salvini e della Lega da evidenziare la scarsa rilevanza di Silvio Berlusconi e del Partito democratico, e soprattutto di Nicola Zingaretti. Nonostante fosse Tesei la candidata, è stata menzionata molto meno di Matteo Salvini, a conferma che l’audience desidera ingaggiare conversazioni, porre domande soprattutto al leader leghista.
Tesei sempre al centro delle conversazioni
Nell’ultimo mese prima delle elezioni regionali la candidata della Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, Donatella Tesei, si è sempre posizionata in testa per quanto riguarda i volumi di conversazioni generati su Twitter.
Vincenzo Bianconi, il candidato civico indicato tra gli altri da M5s e PD, invece in seconda posizione, mai al centro delle discussioni e della campagna elettorale sul social, tranne che in una circostanza: l’unico picco di volumi nel quale Bianconi ha ottenuto più mentions è avvenuto in concomitanza della discussione sui fondi per la ricostruzione post terremoto.
Un picco che si contraddistingue tuttavia da sentiment negativa dovuta alla polemica sulla destinazione delle risorse (l’80% dei fondi per la ricostruzione post sisma del 2016 a Norcia sarebbero stati destinati alle società del candidato Pd-M5s Bianconi, che è anche presidente di Federalberghi). Praticamente inconsistente l’ex sindaco di Assisi, Claudio Ricci, nonostante sia sostenuto da tre liste civiche, scarsissimi i thread su Twitter che lo hanno visto protagonista.
Ammirazione per Tesei, disapprovazione per Bianconi
Guardando questa analisi sulle emozioni che si possono rilevare all’interno dei tweet pubblicati durante la campagna elettorale, è intuitivo trovare la conferma all’affermazione elettorale di Donatella Tesei: la candidata del centrodestra ottiene più gioia, ammirazione e meno disapprovazione e odio, rispetto agli avversari soprattutto nei riguardi di Vincenzo Bianconi. Persino assenti le emozioni nettamente negative come tristezza e paura associate alla candidata poi uscita vincitrice dalle urne.
Renzi sparito, centro destra fa il pieno di retweet
Matteo Renzi è fuori dai radar, contrariamente alle scorse settimane quando insidiava il primato sui volumi di retweet del leader leghista: evidentemente la sua strategia di non presentarsi in Umbria ha concorso a spostare l’attenzione (e le critiche) sui restanti leader della coalizione perdente: M5s, Pd e Zingaretti, infatti, sono nettamente i più menzionati in chiave critica e polemica. Scarsamente menzionato anche il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nonostante la sua partecipazione attiva alla campagna elettorale.
Centrodestra inarrestabile su Twitter: da parte dei politici le affermazioni sono nette. Salvini primeggia con tutti gli indicatori, la scena è interamente sua: maggior contributor (19% dei tweet sono suoi e il 48% della Lega) e maggior numero di retweet (65%) seguito dalla Lega (13%) e Meloni (7%). Il centro destra sulle elezioni umbre incassa il 92% delle condivisioni. Centro sinistra e M5S quasi invisibili con lo 0,5% di Renzi e lo 0,2% di Zingaretti e Calenda. Claudio Borghi (Lega) ottiene invece la miglior performance per le interazioni (26%).
Alleanza finita e archiviata quella tra Pd e M5s? Stamane sul blog del movimento è stato pubblicato questo post: “Il patto civico per l’Umbria lo abbiamo sempre considerato un laboratorio, ma l’esperimento non ha funzionato. Il Movimento nella sua storia non aveva mai provato una strada simile. E questa esperienza testimonia che potremo davvero rappresentare la terza via solo guardando oltre i due poli contrapposti".