Si annuncia una settimana ad alta tensione sul fronte dei servizi segreti e dei rapporti tra Italia e Stati Uniti. Dopo il doppio incontro del ministro della Giustizia statunitense Barr con i vertici dei servizi segreti italiani, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato di voler dire pubblicamente la sua al Copasir, il Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.
Con la nomina di Lorenzo Guerini a ministro della Difesa, l'organismo di vigilanza sui servizi segreti eleggerà mercoledì pomeriggio il nuovo Presidente. Si profila un testa a testa tra Adolfo Urso (FdI) e Riccardo Molinari (Lega), ma è possibile che tra i due litiganti possa godere un terzo di Forza Italia. Gli azzurri al Copasir sono Elio Vito e Claudio Fazzone.
Una volta eletto il Presidente del Copasir, Conte potrà finalmente esporre la linea dell'Italia sul Russiagate, la Link Campus University, il professor Joseph Mifsud e George Papadopulos. L'università, presieduta da Vincenzo Scotti, ha annunciato che procederà "per vie legali contro il pregiudicato Papadopulos, condannato nello scandalo Russiagate per avere mentito all'Fbi".
Oggi sui media compare la notizia di un possibile parziale avvicendamento ai vertici dei servizi segreti italiani. Martedì alle 9,30 Conte, che ha mantenuto la delega sui servizi, parteciperà personalmente al giuramento dei neoassunti del Sistema di Informazione per la sicurezza della Repubblica, a piazza Verdi a Roma. Mercoledì lo stesso premier riceverà a palazzo Chigi alle 15,45 il Segretario generale della Nato, il norvegese Jens Stoltenberg, che l'anno scorso ha ordinato la più grande manovra militare dell'Alleanza Atlantica degli ultimi 20 anni proprio in Norvegia, quasi al confine con la Russia sul fronte nord.