Laura Boldrini lascia LeU ed entra nel Pd:: l'annuncio dell'ex presidente della Camera è arrivato in un'intervista a Repubblica: "Vado con il Pd perché vuole aprire un dialogo con tutti quei mondi che, ieri e oggi, non si sentono più rappresentati e recuperare la fiducia dei giovani che non vanno piu' a votare", ha spiegato. E anche "perché con la destra peggiore di sempre non è più tempo di piccoli partiti e di fare troppi distinguo", ha aggiunto, "a forza di farlo rischiamo solo di estinguerci, mentre la destra va sfidata e contrastata con l'azione di un grande soggetto politico capace di incidere sulla società e che si batta contro ogni forma di disuguaglianza sociale, territoriale e di genere".
Boldrini ha sottolineato che "da tempo" aveva maturato questo passo: "Già alle Europee avevo votato Pd. Poi con la crisi di governo siamo arrivati a oggi. Ho atteso che fossero scelti ministri e sottosegretari perché non volevo assolutamente che il mio passaggio potesse far pensare a qualcuno che miravo a qualche incarico".
L'ex presidente della Camera era stata candidata alle elezioni del 2013 come indipendente nelle liste di Sinistra Ecologia e Libertà, formazione poi dissoltasi e confluita in Sinistra Italiana. Nel dicembre 2018, quando l'esperienza di Liberi e Uguali sembrava giunta al termine, Boldrini aveva poi lanciato un proprio movimento, Futura. Ma la sinistra non aveva bisogno dell'ennesimo cespuglio, deve essere stata la riflessione dell'ex funzionaria delle Nazioni Unite, la cui scelta è stata accolta in maniera decisamente positiva dalla sua nuova famiglia politica.
Per Graziano Delrio, "l'adesione di Laura Boldrini alla comunità democratica è una buona notizia. Conferma che la nostra comunità è la casa delle culture e delle persone interessate al cambiamento e determinate a lottare per una società più giusta, più solidale e libera da discriminazioni di ogni genere". "Con Laura proseguiremo più da vicino le tante battaglie fatte insieme soprattutto per rendere questo paese sempre più a misura di donna", dice invece la senatrice Valeria Fedeli.
L'ingresso di Laura Boldrini nel Partito Democratico "è una bella notizia", anche per Roberto Morassut, mentre Luigi Zanda, parlando anche dell'arrivo di Beatrice Lorenzin, ha affermato che "l'iscrizione al Pd di due donne di grande valore è il segno di una sempre più chiara centralità del Partito democratico e dei valori di centrosinistra che rappresenta.
Non è mancato il sarcasmo della vecchia nemesi di Boldrini, il leader leghista Matteo Salvini, il quale, riferendosi alla scissione di Matteo Renzi, ha paragonato il Pd a un autobus: "C'è qualcuno che scende e qualcuno che sale".