“Ho detto sì perché ho cercato sempre di contribuire al cambiamento. Faccio vita di sindacato di categoria da quando avevo 16 anni. Per dieci anni sono stato presidente dei giovani albergatori italiani, quindi presidente della Federalberghi umbra”. In un’intervista a la Repubblica Vincenzo Bianconi, il neocandidato frutto dell’accordo Pd-5Stelle per la presidenza della Regione Umbria, dice anche che “per questa candidatura mi sono dimesso da tutto”, anche dalla Confcommercio e persino da presidente dell’associazione del biodistretto di Norcia. Mani libere, nessun impedimento o conflitto e “per ragioni di correttezza, di trasparenza, di integrità morale”, dote quest’ultima a cui tiene parecchio.
Discendente di una famiglia di albergatori da sei generazioni, dal 1850, “abituati a servire senza essere servi”, Vincenzo Bianconi parlando anche con Il Messaggero sottolinea che “quando hai l’opportunità di metterti al servizio di un progetto così grande, non puoi tirarti indietro”. E questa è un’opportunità “che dovevo cogliere ò spiega al quotidiano della Capitale – per non trovarmi a 70 anni a guardarmi indietro con il rimpianto di non aver dato il mio contributo migliore possibile a questa regione, al futuro dei miei figli, per paura”.
Chi l’ha convinto ad accettare la candidatura? Alla domanda Bianconi risponde che l’hanno convinto “le associazioni, le liste civiche” ma che ha parlato anche con Di Maio e Franceschini. “Ma ho capito che poteva funzionare durante gli incontri con Walter Verini per il Pd e Andrea Liberati per i 5Stelle”, aggiunge. Ha chiesto garanzie? Al Messaggero dice che prima ancora di porre condizioni e chiedere sia Verini che Liberati gli hanno detto “noi vogliamo che tu sia totalmente libero di costruire la migliore squadra per portare questa regione verso il futuro” e a la Repubblica afferma invece che “sulla mia integrità morale non transigo”.
Per chi vota o ha votato in passato Vincenzo Bianconi? Il candidato al vertice umbro dichiara di averlo fatto “per le persone che mi piacciono e mi convincono, mai per lo stesso partito” mentre alle ultime comunali a Norcia “per Nicola Alemanno, un civico di centrodestra, perché mi sembrava il più convincente”. “Sono un uomo libero di pensiero e di azione. Chi mi conosce lo può testimoniare”. Quanto alla sfida di essere l’apripista di nuovi patti giallo-rossi, Bianconi risponde solo: “Mi auguro sia una bella apertura di pista”.