La Lega ha ritirato la mozione di sfiducia a Giuseppe Conte, presentata al Senato lo scorso 9 agosto ma mai calendarizzata per l'Aula. Lo apprende l'Agi da fonti parlamentari di palazzo Madama.
"È una scelta di coerenza con l'apertura fatta in Aula da Matteo Salvini. Se tieni una porta aperta non puoi tenere la sfiducia". Così fonti leghiste spiegano all'AGI la decisione di ritirare la mozione di sfiducia a Giuseppe Conte. "La mozione, d'altronde", si ricorda, "era stata presentata per parlamentarizzare la crisi. E le comunicazioni di Conte e il suo annuncio di dimissioni l'hanno resa non più necessaria".
Conte prima di lasciare il Senato ha chiesto di prendere la parola per fare alcune precisazioni, e a proposito del ritiro della mozione di sfiducia ha detto: "Se amiamo le istituzioni abbiamo il dovere della trasparenza. Dobbiamo essere d'accordo su un punto che non possiamo affidarci ad espedienti, tatticismi, giravolte verbali che io faccio fatica a comprendere. Sono molto lineare".
E ha aggiunto: "Se c'è mancanza di coraggio me l'assumo io di fronte al Paese che ci riguarda e prendo atto che il leader della Lega che ha stentato nella leale collaborazione manca nel coraggio di assumersi la responsabilità dei suoi comportamenti". "Se gli manca il coraggio dal punto di vista politico, me la assumo io".