"Il 26 maggio sarà un referendum, non saranno elezioni europee. Sarà un referendum fra la vita e la morte, fra il futuro e il passato". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, chiudendo il suo comizio a Sanremo.
"I dati ad oggi dicono che 4 italiani su 10 non vanno a votare il 26 maggio, ma vanno al mare o in montagna o in campagna: io vi chiedo di fare fatica con me in questi 14 giorni, per cambiare l'Europa che entra nei nostri negozi riempiendoci di schifezze e cancellando i nostri prodotti e lasciandoci soli nella lotta al terrorismo", ha aggiunto Salvini. A stretto giro è arrivata la replica di Di Maio che ha detto: "L'ultimo che ha parlato di referendum è stato Renzi, e non gli è andata bene".
"Se qualcuno ha idee in più da aggiungere" sul decreto sicurezza bis "ben vengano: non siamo scienziati. L'unica cosa che non accetto sono i 'no, punto'. L'Italia non ha bisogno dei 'no punto', ha bisogno dei sì, di cose da fare, non di cose da bloccare: l'unica cosa che voglio bloccare sono i barconi, il resto lo voglio mandare avanti".
"Senza nessuno spirito polemico, dai colleghi di governo non accetto un "no, non mi piace". Perche' 'no' non è una risposta", ha poi aggiunto il vicepremier nel suo comizio , parlando della posizione del M5s sul decreto sicurezza bis. Secondo il titolare del Viminale, i colleghi di governo dovrebbero "articolare il perché non piace. I bastian contrari e i signor no non servono all'Italia", ha aggiunto Salvini.