Giuseppe Civati annuncia la sospensione di ogni attività della campagna elettorale e si ritira dalla corsa alle Europee. Lo annuncia lo stesso Civati su Facebook spiegando che "i valori costituzionali e l'antifascismo per me vengono prima di tutto. Ieri Luciano Capone su Il Foglio ha sollevato un problema - la presenza di esponenti di estrema destra nella lista di Europa Verde - che ha aperto una discussione molto accesa e per quanto mi riguarda necessaria. Ho chiesto che la questione fosse chiarita da parte dei Verdi italiani, che hanno fornito però risposte parziali e non chiare, sul motivo di questa presenza e sulla responsabilità di chi ha scelto di candidare queste figure".
"Come sapete - prosegue Civati -, sulla base di un voto degli iscritti, Possibile ha optato per l'adesione alla sfida elettorale dei Verdi europei. Una sfida che ritengo avvincente perché costruita intorno al vero motivo per andare a votare. Ho accettato una candidatura che consideravo di servizio, a sostegno delle molte belle figure che il partito a cui aderisco ha indicato nelle liste di Europa Verde, a cominciare da Beatrice Brignone.
"Ciò che è accaduto in queste ore, la mancanza di chiarezza su un tema così delicato e per me fondamentale, cambia tutto quanto. Per questo - sottolinea -, non potendo cancellare il mio nome dalla lista, sospendo ogni attività della campagna elettorale e mi ritiro in buon ordine. Peccato. Chissà cosa ne pensa Ska Keller, di questa storia. Quando avrò occasione, glielo chiederò".
Secondo Capone, Europa Verde si era inoltre alleata per le Europee con "il movimento ambientalista di estrema destra Fronte verde, fondato e presieduto da Vincenzo Galizia: ex leader della sezione giovanile del Movimento sociale – Fiamma tricolore, ex dirigente del Mis di Pino Rauti e già alleato di Roberto Fiore (Forza nuova)".
"Venerdì, con un comunicato, Europa Verde aveva smentito che ci fosse un’alleanza formale con Fronte verde, ma aveva ammesso di aver scoperto che due candidate nelle sue liste avevano ricevuto il sostegno di Fronte verde: Giuliana Farinaro, candidata nella circoscrizione Sud, ed Elvira Maria Vernengo, candidata nella circoscrizione Italia insulare", si legge sul Post, "nel comunicato si diceva anche che alle due candidate era stato chiesto di 'dimettersi' e che erano 'fuori dalla lista' ".
La replica delle interessate
Farinaro e Vernengo hanno risposto così, leggiamo sull'Huffington Post: “Apprendiamo con sorpresa da fonti di stampa di essere state indicate da alcuni esponenti politici e in particolare da Pippo Civati quali ‘esponenti di destra’, anzi addirittura di ‘estrema destra’, tanto che la nostra candidatura come indipendenti nelle stesse liste di Europa Verde parrebbe mettere in imbarazzo Civati e il suo movimento politico “Possibile”. Al punto da annunciare un suo ritiro dalla campagna elettorale".
"Restiamo assolutamente stupite da tali affermazioni, in quanto nulla vi è di più lontano dalla nostra storia politica e personale rispetto alla cultura fascista, che non ci appartiene né ci è mai appartenuta, che non condividiamo e che abbiamo più volte combattuto con forza", aggiungono, ciò che maggiormente ci stupisce è che né da parte di Pippo Civati, né di altri esponenti a lui vicini, ci sia stata una presa di contatto diretta con noi, per chiarire ogni malinteso e fugare ogni dubbio. Tutto è stato da noi appreso solo attraverso articoli di giornale e agenzie di stampa. Ci auguriamo che questo nostro chiarimento possa rasserenare il clima e fugare ogni dubbio, sperando anche che lo stesso Giuseppe Civati possa con serenità e senza alcun imbarazzo tornare sui suoi passi”.