"La mia convinzione è che il futuro del governo c'entra poco con questa storia: sia che Siri rimanga o si dimetta, il governo non subirà veri contraccolpi perché, con tutto il rispetto, non è che la figura di Siri sia così fondamentale. Io credo che la vera crisi potrebbe arrivare per il coinvolgimento di un'altra persona in una vicenda di cui ben pochi parlano. Il caso dell'assunzione del figlio di Arata da parte del sottosegretario Giorgetti".
Ne è convinto l'ex segretario federale della Lega, Roberto Maroni. "Se Arata padre era il male assoluto perché avrebbe avuto rapporti con la mafia, almeno stando alle accuse della Procura, e il figlio era suo complice, allora l'assunzione da parte di Giancarlo Giorgetti del figlio 'del male assoluto' potrebbe essere devastante. E però non se ne parla...", aggiunge l'ex ministro dell'Interno, in un'intervista alla 'Stampa'. "Perché Di Maio sa bene che parlare di Siri è una cosa ma parlare di Giorgetti metterebbe davvero a rischio il governo - prosegue -. Detto questo, secondo me Siri non deve dimettersi e Giorgetti non deve dare spiegazioni e conoscendo bene entrambi metterei la mano sul fuoco sulla loro onestà. Ma, ripeto, il vero problema non è Siri, ma Giorgetti".
Per l'ex governatore lombardo, la sorte del governo non è appesa a un filo. "È il gioco delle parti. Salvini e Di Maio hanno capito che rende bene dal punto di vista della comunicazione e della propaganda fare l'uno contro l'altro, fanno governo e opposizione al tempo stesso, è una scelta: occupano tutti gli spazi e alla fine l'opposizione è relegata a fare il terzo incomodo", sostiene.
All'intervista rilasciata da Maroni replica in mattinata il Movimento 5 stelle, che scrive in una nota: "L'intervista rilasciata stamani da Maroni conferma che c'è un problema all'interno della Lega sul caso Arata-Siri. Ebbene, visto che Maroni indica il braccio destro di Salvini, Giorgetti, come il vero problema, allora gli chiediamo di andare in Procura, se sa qualcosa. Depositi tutto dai magistrati, lo faccia per il bene del Paese".
Giorgetti nel pomeriggio ha affidato la replica a Maroni ai microfoni di SkyTg24: "Maroni gufa un po'", sta "cercando di rientrare in gioco". "Non credo proprio di essere un problema per il governo - ha concluso l'esponente leghista - Anzi, io lavoro tutti i giorni per questo governo e credo di risolverli, i problemi".