"L'associazione Rousseau usufruisce di 90.000 euro di soldi 'pubblici', versati dai parlamentari dai loro stipendi, dal mese di Marzo 2018. Quindi ha ottenuto circa un milione di euro per implementare la piattaforma. Ad oggi non è dato di avere né una fattura o una ricevuta del versamento né un rendiconto puntuale di come sono stati impiegati questi soldi. Almeno dovrebbe funzionare come un orologio svizzero. Non riesco neanche a connettermi".
Così la senatrice M5s, Elena Fattori, punta il dito contro la piattaforma Rousseau nella quale in queste ore si sta votando per la vicenda Diciotti e sulla richiesta di processare o meno Matteo Salvini.
La senatrice Fattori aggiunge polemica un post scriptum: "P.s: tutti i mesi verso 300 euro e chiedo gentilmente, internamente, una fattura e il rendiconto. Mai ottenuto risposta. Quindi astenersi dal dire "i panni sporchi si lavano in casa" o "questi discorsi fateli internamente" perché non funziona" conclude.