Paura per la salute di Umberto Bossi, che, nel pomeriggio, è caduto e ha battuto la testa mentre si trovava nella villetta di famiglia, a Gemonio. Il fondatore della Lega Nord, 77 anni, è stato soccorso da un'ambulanza della croce rossa di Cittiglio, il presidio sanitario più vicino a casa, la cui prossimità si ritiene gli abbia salvato la vita l'11 marzo del 2004 quando fu colpito dall'ictus che lo ha parzialmente paralizzato.
Intubato e sedato, il senatur è poi stato trasferito in elisoccorso all'ospedale di circolo di Varese, dove è ancora ricoverato in rianimazione. Ma i primi esami hanno escluso sia stato colpito da un altro ictus o episodio di simile natura. Sottoposto ad 'angiotac', non è emersa alcuna emorragia al cervello. E l'ipotesi cui si propende è quella di una crisi epilettica. Per questo si respira cauto ottimismo e dovrebbe essere sospesa la sedazione e ripetuta una tac nelle prossime ore.
La notizia, diffusa intorno alle 18:30, ha allarmato il Movimento 'ex nordista', visti i precedenti sanitari di ormai 14 anni fa, ed e' partito un 'tam tam' di telefonate tra dirigenti e militanti leghisti preoccupati per la salute dello storico "capo", che era rientrato ieri sera nel Varesotto, in aereo da Roma. Il primo a twittare eè stato l'altro fondatore della Lega, Roberto Maroni:
"A Umberto, gli auguri di pronta guarigione", ha scritto Matteo Salvini, in una nota diffusa sulla chat del Viminale. "Umberto, amico mio, ancora una volta la vita ti sta mettendo di fronte a una dura prova da affrontare. Ma ti e' già successo, hai vinto in passato battaglie più difficili e sono sicuro che vincerai anche questa, perché sei un grande guerriero, sei un lottatore. Siamo tutti con te, forza Umberto", ha scritto Roberto Calderoli.
"Tutta la Lega lombarda è con te Umberto. Come ci hai insegnato tu 'mai mula' e tegn dur'. Ti vogliamo bene", ha detto il segretario della Lega lombarda, Paolo Grimoldi. "Forza Umberto. Tieni duro", ha scritto il governatore del Veneto Luca Zaia.