Il ritorno di Alessandro Di Battista sulla scena politica passa anche per i salotti televisivi. Così dopo essere stato ospite di Barbara D'Urso a 'Domenica Live', si è seduto nello studio di Bruna Vespa per una lunga intervista a 'Porta a Porta'. Ecco cosa ha detto.
Salvini e Di Battista
"Salvini non lo conosco adeguatamente, ci siamo visti due volte. Non provo antipatia verso di lui, ma l'Italia si sta trasformando in una Repubblica fondata su Salvini, non sul lavoro. Il sistema mediatico l'ha scelto Salvini, un giorno come statista, un giorno no".
La risposta di Salvini a Di Battista
"Lo stimo, mi piace. Poi ha fatto una vita che mi porta a invidiarlo, perché è stato con la sua compagna e il suo bimbo per mesi tranquillo, a scoprire posti nuovi nel mondo che io, da ministro dell'Interno, non posso scoprire". Dallo studio di DiMartedi' su La7, il leader leghista replica alle stoccate dell'ex deputato M5s e si dice "contento che sia tornato in Italia a dare il suo contributo, perché c'è bisogno di gente che dia una mano". Insomma, "non ho nessun timore", assicura Salvini.
Salvini e la Diciotti
"Considero che non sia giusto processare esclusivamente Salvini per questa questione. Ritengo che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, debba fare un atto formale nei confronti del Tribunale dei ministri e della Giunta per le autorizzazioni, che attesti che questo atto è stato l'atto condiviso di tutto il governo".
"Vorrei far notare che qualora fosse successo a Luigi Di Maio, Di Maio avrebbe rinunciato all'immunità. Va riconosciuto che Salvini, che aveva detto 'processatemi' ha cambiato versione".
"Credo che M5s voterà a favore dell'autorizzazione a procedere. Dopodiché mancano due settimane, si mettano attorno a un tavolo Salvini, Di Maio, Conte e Toninelli per trovare una soluzione che rafforzi il governo".
"Credo che Salvini debba rinunciare all'immunità, ma allo stesso tempo credo che il governo debba assumersi in modo formale questa responsabilitò".
La Tav
"Quando sono tornato per portare avanti delle battaglie e mi sono riunito con Luigi Di Maio non dico che ho posto delle condizioni ma ho detto che ritengo la questione No Tav prioritaria. Per me non esiste alcun progetto alternativo: io chiedo che il no alla Tav venga dato il prima possibile".
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Afghanistan
"Io dico al ministro degli Esteri che la posizione di M5s sull'Afghanistan l'ha sempre saputa".
Venezuela
"Non ho mai tifato Gheddafi, come non ho mai tifato Maduro, ma non è saggio dare oggi un ultimatum a Maduro. Il mio suggerimento è che l'Italia segua la strategia di Messico e Uruguay, che si sono proposte per un tentativo di mediazione. In questo momento se non si ha voglia di incentivare un'altra guerra una soluzione diplomatica à la strada migliore".