Lega e M5s hanno trovato un compromesso sulle trivellazioni in mare dopo le minacce di dimissioni del ministro dell'Ambiente, Sergio Costa. L'intesa prevede una sospensione delle ricerche in mare di idrocarburi di 18 mesi e un aumento dei canoni di concessione pari a 25 volte (la precedente bozza indicava un aumento pari a 35 volte). Con queste modifiche l'emendamento nel decreto semplificazioni dovrebbe riprendere il suo percorso in aula, in Senato, dopo lo stop di ieri in commissione. La Lega ha espresso soddisfazione per i posti di lavoro salvati ma anche malumore per i condizionamenti che arrivano dal "partito del No". Per il ministro Costa si tratta di "un buon primo passo".
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