"Dal primo marzo partiremo con il reddito di cittadinanza" e sul Ponte di Genova "faremo di tutto per consegnarlo entro la fine del 2019". Così il premier Giuseppe Conte in un'intervista a La Stampa in cui annuncia anche di aver invitato Macron a Palermo "per discutere della Libia". "Se la manovra sarà vantaggiosa per gli italiani lo sarà per l'Europa. Non vedo contrapposizioni" ha detto il premier. La verità è che questa riforma consentirà al nostro Paese di recuperare un tasso di crescita significativo e di realizzare uno sviluppo sociale nel segno dell'equità".
"Siamo pronti a investire nel triennio quindici miliardi aggiuntivi rispetto a quelli già previsti, che sono circa 38. Abbiamo fondi inutilizzati e stiamo concludendo la riforma del codice degli appalti. Abbatteremo la burocrazia", ha aggiunto Conte. "Io rispetto Juncker e in Europa ci siamo e siamo felici di restarci. Intendiamo confrontarci in modo serio, razionale e coraggioso". Lo ha spiegato a Salvini? "Diciamo che personalmente giudico provvido adoperare un linguaggio più prudente oggi che serve il dialogo. Ma chiedo a tutti di stare ai fatti e di fare riferimento alle azioni del governo e alle dichiarazioni ufficiali e non alle affermazioni provocatorie o strappate per strada. E noto che neppure i leader europei si tirano indietro dalle polemiche"
Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, ha detto ancora il premier, "non sarà forse il volano della crescita - ha detto il premier - ma aiuta le persone. Non la classe media, magari. Ma chi non ce la fa. È una misura di equità e giustizia sociale: per questo governo è una priorità". Il sistema prevede la consegna di una tessera che il governo carichera' con 780 euro. Soldi che non potranno essere messi in banca o spesi per generi di lusso, sigarette o gioco d'azzardo. Serviranno per il cibo, per i vestiti, per i libri scolastici. E non si potranno accumulare. "Se in un mese non vengono spesi tutti, il mese successivo si riparte comunque da 780 euro. L'obiettivo è spingere le persone a comprare ciò che è necessario rimettendo in moto l'economia locale".
II ponte di Genova? "A Genova sono arrivato sei ore dopo il disastro. Ho tenuto due consigli dei ministri in 48 ore e stanziato subito 33 milioni. A distanza di 40 giorni abbiamo il decreto, lavorando notte e giorno a un testo normativo complesso. E se tutto va bene tra un anno ci sarà anche il nuovo ponte. Abbiamo preso un impegno nei confronti della città e di chi ha perso i propri cari. Lo manterremo. Non sarà Autostrade a ricostruire. Deciderà il commissario". Sui rapporti con la Francia Conte ha affermato: "Ho invitato Macron a Palermo per un vertice con la Libia. Con il presidente francese ci sono delle differenze di vedute, ma il rapporto personale è buono. Ognuno vuole fare cio' che e' meglio per il proprio paese. Ed è esattamente con questo spirito che vedrò Putin a Mosca. Lo considero un interlocutore fondamentale. Assieme a Trump ho condiviso da subito l'idea di un G8 con Mosca seduta a tavolo. Non per strani interessi di qualche lobby politica o economica, ma per un solido senso di realtà".