Maggioranza promossa per le presenze in Parlamento. I gruppi di Lega e M5s alla Camera risultano essere, infatti, i più presenti nelle votazioni in Aula. È quanto risulta dai dati forniti dalla stessa Camera e relativi appunto alle presenze complessive da inizio legislatura - esattamente il 23 marzo - ad oggi.
I numeri della Lega
Nel dettaglio, è il gruppo della Lega ad aggiudicarsi il primato positivo delle presenze con il 95,23% (considerando anche le missioni, pari al 13%). Andando ad estrapolare i dati relativi ai singoli deputati, nessuno si merita il cartellino rosso. Infatti, anche quei deputati che hanno una bassa percentuale di presenze nelle votazioni, risultano essere assenti giustificati in quanto in missione. È il caso, ad esempio, dei deputati leghisti che fanno parte della squadra di governo, come il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, che ha partecipato a sole 16 votazioni (con una presenza quindi pari al 5,41%), ma che risulta essere per 280 volte in missione, il che fa salire la presenza al 100 per 100.
Idem per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, che ha partecipato a sole 2 votazioni, ma risulta essere stato 289 volte in missione (presenza quindi al 98,31%). Tra i deputati della Lega che, invece, meritano il cartellino giallo figura Sara De Angelis, con una percentuale di presenze pari al 27,36%, 81 le votazioni a cui ha partecipato mentre sono 215 quelle in cui è risultata assente ma non in missione.
Molto bassa la percentuale di presenze di Vania Valbusa (risulta aver votato solo 6 volte), ma viene 'salvata' dal numero di missioni: 278, che fanno schizzare le sue presenze complessive al 95,95%.
I numeri del Movimento 5 stelle
Quanto ai 5 stelle, secondi per numero di presenze in Aula, escluso il caso del velista Andrea Mura, espulso dal gruppo pentastellato e ora approdato al Misto, che vanta ben il 96,8% di assenze, scorrendo l'elenco dei singoli deputati M5s non saltano agli occhi altri casi eclatanti.
Fatta eccezione per i componenti del governo (ad esempio il Guardasigilli Alfonso Bonafede, che ha all'attivo solo 10 votazioni, ma 257 missioni e quindi una presenza pari al 90,20%), tra i deputati con più assenze 'non giustificate' figura Stefania Ascari, che ha partecipato a 127 votazioni (pari al 42,9% di presenze) senza alcun giorno di missione, mentre le votazioni a cui non ha preso parte sono 169.
Tra gli assenti giustificati Iolanda Nanni, attivista sul fronte dei diritti, che ha partecipato a sole 6 votazioni e che sta combattendo contro una malattia. Nessuna votazione all'attivo per la deputata Paola Carinelli, assente giustificata in quanto ha da poco avuto un figlio dal collega di partito Vito Crimi.
Cartellino giallo per il giornalista Emilio Carelli, che ha il 50% di presenze nelle votazioni, con 60 missioni all'attivo e una percentuale totale di presenze pari al 70%. Il leader pentastellato, vicepremier e due volte ministro Luigi Di Maio ha partecipato a 69 votazioni, ma per 206 volte risulta essere in missione, con una percentuale complessiva di presenze pari al 92,91%.
Rossini Roberto supera in negativo la soglia del 50% di presenze: 127 le votazioni a cui ha partecipato, nessuna missione per un totale di presenze pari al 42,91%. Federica Dieni, componente del Copasir, ha all'attivo 200 votazioni, nessuna missione e quindi una percentuale di presenze - il 67,57% - al di sotto dell'elevata media del gruppo. Poco sotto Davide Tripiedi, che si aggiudica il 63,18% di presenze senza alcuna missione e 187 votazioni.
Il Partito democratico si aggiudica la medaglia di bronzo per le presenze in Aula. Secondo i dati forniti dalla Camera, infatti, i dem risultano essere il terzo gruppo, dopo Lega e M5s, più presente nelle votazioni. Il primo, quindi, fra le forze di opposizione, con l'88,25% di presenze.
Sempre tra le forze di minoranza, il secondo posto per presenze in aula va a Fratelli d'Italia, fanalino di coda invece Forza Italia e Gruppo Misto; gli azzurri continuano ad aggiudicarsi il record di assenze con Michela Vittoria Brambilla, che non ha partecipato a nessuna votazione.
I numeri del Partito democratico
Scorrendo i dati relativi ai singoli deputati, però, la maglia nera se la aggiudicano i 'big' del partito: l'ex Guardasigilli e leader della sinistra interna, Andrea Orlando risulta essere stato presente a 94 votazioni, senza però avere al suo attivo alcuna missione, per una percentuale di presenze pari al 31,76% (non ha partecipato a 202 votazioni). Orlando viene superato di poco da Piero Fassino, che ha partecipato a 93 votazioni, nessuna missione e una percentuale di presenze pari a 31,42%. Segue l'ex premier Paolo Gentiloni, che ha 6 missioni, 133 votazioni all'attivo e una presenza che si attesta al 46,96%. Supera di poco il 50% di presenze il segretario Maurizio Martina, con zero missioni, 149 votazioni e una percentuale di presenze pari al 50,34%.
Fratelli d'Italia dopo il Pd, ancora dietro Forza Italia
Al quarto posto per presenze si attesta il gruppo di Fratelli d'Italia, con una percentuale pari all'85,21. Tra gli 'assenteisti', Guido Crosetto - che ha rassegnato le dimissioni ma l'Aula non si è ancora espressa - che risulta essere stato presente a 39 votazioni, zero missioni e quindi una presenza del 13,18%. Solo 6 votazioni all'attivo per Edmondo Cirielli, questore della Camera, che però a sua 'discolpà ha 290 missioni che fanno schizzare la sua percentuale di presenze a cifra tonda, il 100%.
E' basso, invece, il numero di presenze di Giorgia Meloni, leader del partito: 32 le votazioni in cui risulta essere presente (264 le votazioni in cui era assente), zero missioni e una percentuale di presenze totali che supera di pochissimo il 10%. Infine, Forza Italia, che si attesta al quinto posto - dopo Lega, M5s, Pd e FdI - per presenze in Aula, ma vanta il record del parlamentare più assenteista: l'ex ministra Michela Vittoria Brambilla, che dal 23 marzo ad oggi non ha partecipato ad alcuna votazione in Aula (14 le assenze giustificate), con una percentuale di presenze (calcolate appunto sommando le votazioni con le missioni) pari a 0,00%.