"Assolutamente no". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini, lasciando la scuola centrale antincendi, ha risposto a chi gli chiedeva se provasse "imbarazzo" per la presenza, nel suo staff, del figlio di Marcello Foa. La polemica sulla presenza nello staff che gestisce i social del ministro dell'Interno è scoppiata stamattina quando l'Espresso ha pubblicato un articolo in cui rivelava che Leonardo Foa, figlio del candidato di Salvini alla presidenza della Rai, fa parte del team.
Dopo la laurea in Economia aziendale alla Bocconi, Leonardo Foa ha fatto un master alla Scuola di management di Grenoble. Nel settembre 2017 ha iniziato a lavorare per SistemaIntranet.com, la società di Luca Morisi e Andrea Paganella. Da qui è poi approdato allo staff del ministro. L’Espresso, dando la notizia, spiega che Foa si occupa della produzione e della condivisione dei contenuti del profilo Facebook di Salvini. Un lavoro che sarebbe iniziato ben prima della nascita del governo giallo-verde. Nell’articolo il settimanale pubblica anche una foto di Salvini con il suo staff presa dall’account Twitter del ragazzo, prima che il profilo diventasse privato.
L'Espresso scrive inoltre di essere "anche in grado di raccontare esattamente il lavoro svolto dal giovane Leonardo. Sotto la supervisione di Morisi, Foa si occupa della produzione e della condivisione dei contenuti salviniani su Facebook, preoccupandosi di 'renderli virali'. Un lavoro che, dalle verifiche dell'Espresso, inizia da prima della formazione del governo e si sviluppa anche attraverso tutta una serie di gruppi, ufficiali e non, della galassia salviniana".