"Il centrodestra esiste e per quanto mi riguarda esisterà sempre. Su Foa i nostri gruppi parlamentari hanno posto una importante questione di metodo che ho condiviso, ma nessuno ha messo in discussione una coalizione che ha avuto il consenso della maggioranza relativa degli italiani. Fra alleati però le cose si concordano e il servizio pubblico non può essere espressione della sola maggioranza".
Così Silvio Berlusconi intervistato dall'Huffington Post, parla del suo incontro oggi con Salvini sulla presidenza Rai: "È stato come al solito un incontro franco e cordiale. Il nostro dialogo non si è mai interrotto".
"Autorevoli giuristi - aggiunge - dicono che non è possibile riproporre il nome dello stesso candidato una seconda volta. Credo quindi che dovrà essere proposto un altro nome". Per quanto riguarda più in generale i rapporti col governo, Berlusconi precisa: "Forza Italia è all'opposizione, senza dubbi e senza ambiguità" e a proposito della Lega aggiunge:
"Anche tra alleati ci possono essere delle divergenze: il linguaggio di Salvini non è il mio e i nostri contenuti sono molto diversi. Però non condivido neppure la demonizzazione che ne viene fatta: Salvini non è né un razzista né un nemico della democrazia".
Però "se la Lega non abbandonerà in tempi brevi un governo nel quale la politica economica è dettata dai Grillini, saranno gli elettori di centro-destra ad abbandonare la Lega". Ora, "c'è ancora attesa tra la gente, delusa dagli ultimi governi della sinistra. Ma la luna di miele di cui godono tutti i governi è destinata a finire per il governo giallo-verde, appena i provvedimenti economici, a partire dal cosiddetto decreto dignità, faranno sentire i loro effetti ai danni dei produttori, dei lavoratori, delle imprese".
Per quanto riguarda la sua eventuale candidatura alle europee, si dice "a disposizione di Forza Italia. Saranno come sempre gli organi del nostro Movimento a prendere una decisione".