L'Italia sta aiutando la Libia a creare "un centro di coordinamento dei soccorsi a Tripoli" per gestire l'emergenza migranti: lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, intevenendo alla cerimonia per il 153mo anniversario della Guardia Costiera italiana. "Stiamo lavorando al potenziamento delle capacità operative della Guardia Costiera libica nelle attività di controllo, pattugliamento delle coste e Sar (search and rescue, salvataggio, ndr)", ha sottolineato Toninelli che ha ricordato anche "la cessione a titolo gratuito di unità navali e lo svolgimento di attività addestrative e di formazione del personale".
Alla cerimonia del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera hanno assistito anche il presidente della Camera, Roberto Fico, e il capo di Stato maggiore della Marina Militare, Valter Girardelli. Toninelli ha ricordato che negli ultimi quattro anni la Guardia costiera ha salvato 600.000 vite umane: "L'Italia è sempre stata e sarà in prima linea quando si tratterà di salvare vite umane", ha assicurato il ministro, avvertendo pero' che i flussi di migranti nel Canale di Sicilia hanno assunto "dimensioni epocali che l'Italia non puo' piu' affrontare in solitudine" ed è importante che "tra mille difficoltà e tantissima diffidenza" altri Paesi Ue abbiano teso la mano all'Italia.
Il comandante generale della Guardia costiera, Giovanni Pettorino, da parte sua spiegato come salvare persone in mare sia "un impegno gravoso che il Corpo delle capitanerie di porto-Guardia costiera ha assolto nella piena consapevolezza di onorare il giuramento prestato" di osservare la Costituzione e le leggi, "tenendo fede al principio non scritto di prestare aiuto a chiunque rischi di perdere la propria vita in mare".
Il presidente Fico ha infine insignito di una medaglia alcuni membri del Corpo per delle operazioni di salvataggio che hanno compiuto in servizio.