"Il decreto Dignità non è né di destra né di sinistra. Definiamolo populista"

 Giancarlo Giorgetti (AFP)
“Noi abbiamo preso un provvedimento che risponde ad una sensibilità sempre più diffusa - ha detto Giorgetti-. Non credo ci siano dubbi sul fatto che certe regole e imposizioni che arrivano dalla globalizzazione non sono più accettate dalle persone. E’ legittimo che la gente aspiri a una visione un po' più stabile dell'esistenza. Ma definire questo come "di sinistra" a me pare assai riduttivo".
“Quello che conta è la discontinuità nel modo in cui questi conti vengono tenuti. Come ha più volte ribadito Tra, noi puntiamo sugli investimenti e sul liberare le imprese da lacci e lacciuoli.
“Noi non litighiamo. E agli italiani questa formula che abbiamo trovato piace […] Io a Pontida ho detto che noi non abbiamo più una opposizione tra la gente, ma soltanto da parte dei poteri forti. Credo sia per questo che l’opposizione fa fatica: perché noi stiamo facendo quello che le persone ci chiedono, anche molte di quelle che il 4 marzo non ci avevano votato”.
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