Poca condivisione. Nessun coinvolgimento nelle decisioni. E il sorpasso nei sondaggi della Lega su M5s con Matteo Salvini che di fatto detta l'agenda politica del governo giallo-verde. Ma anche la vicenda dei porti chiusi e dell'Aquarius, e il censimento dei rom. Sono tanti i motivi che suscitano malumore dentro il Movimento 5 stelle, specie tra i nuovi eletti che speravano di essere più coinvolti e che invece si ritrovano 'fuori dai giochi', specie dalla partita del 'sottogoverno'.
E che anche mercoledì si aggiravano in transatlantico a Montecitorio lamentandosi di non sapere come devono votare o come funziona il question time. Alla vigilia dell'assemblea congiunta (si terrà giovedì alle 21 nell'Auletta dei gruppi alla Camera) i mal di pancia continuano. A far storcere il naso, ad esempio, alcuni nomi della squadra di governo: un deputato di lungo corso punta il dito contro la scelta di Laura Castelli al ruolo di viceministro all'Economia, o quello di Carlo Sibilia nominato sottosegretario all'Interno.
La "perenne campagna elettorale" di Salvini
Ma a creare disagio nella truppa pentastellata è soprattutto la 'perenne campagna elettorale' del leader della Lega e l'ultima, l'idea di un censimento dei rom, desta molta preoccupazione perchè "sono argomenti seri e in un attimo si passa dal parlare alla pancia della gente a situazioni ben più gravi" dice qualcuno rievocando il fantasma del fascismo.
E c'è chi lo dice chiaramente come Paola Nugnes, la senatrice M5s, che su Facebook ha scritto che non bisogna "'scimmiottare errori che l'umanità ha commesso nel passato, nel terrore, nello spavento e nella disgrazia collettiva. Mi fa orrore sentirne anche solo l'eco in parole, gesti o azioni, e dovrebbe fare orrore a tutti. Da destra, da sinistra, da sopra e da sotto. A tutti gli italiani, almeno, come ad alcuni piace tanto ricordare".
Giovedì sera l'incontro tra i parlamentari
Giovedì sera potrebbe essere l'occasione per un dibattito tra i grillini anche se, sostiene disilluso un deputato, "poi tanto non cambia nulla: domani sono previste comunicazioni del Capo politico e quindi anche domani ci sarà il solito 'comizio' di Luigi Di Maio che cercherà di rassicurarci su tutto...".
E anche chi spesso interviene in modo critico come Luigi Gallo, intercettato alla Camera si limita a dire: "Vediamo giovedì sera che succede. Io dico che dobbiamo cominciare a puntare sui temi importanti, come ad esempio la lotta alla corruzione". Da parte di alcuni 5 stelle però arriva l'invito alla calma. "Salvini è partito a razzo, ma noi stiamo lavorando, siamo appena entrati nei ministeri e cerchiamo di capire e studiamo... Sono passate solo due settimane" sottolinea un neo sottosegretario.
La strategia per reagire, sul lungo termine
Della serie Salvini dovrà smettere di fare campagna elettorale prima o poi e sul lungo periodo M5s - se farà diventare legge i provvedimenti per cui gli elettori lo hanno votato - riuscirà a capitalizzare il suo consenso. Qualche imbarazzo dentro M5s lo crea però anche la vicenda dello stadio della Roma dopo l'arresto di Luca Lanzalone e i riflettori puntati pure su Alfonso Bonafede che aveva presentato l'avvocato alla sindaca di Roma, Virginia Raggi. C'è chi teme possano uscire intercettazioni che, pur non avendo rilevanza penale, possano mettere in difficoltà ancora di più Bonafede: "Anche se non ci fossero estremi penali - osserva un 5 stelle - forse dovremmo ricordarci i principi che ispirano il Movimento e la possibilità di valutare eventualmente passi indietro per opportunità politica...".
Ma sono tutti ragionamenti da Transatlantico perché in ordine del giorno, nella riunione congiunta di oggi c'è un solo punto, le comunicazioni del capo politico, Luigi Di Maio.