Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris non si pente di aver negato a Salvini di svolgere un comizio nella sua città. Lo ha ribadito ai microfoni di "Non Stop News" su Rtl 102.5. "Una cosa è il dissenso politico – ha risposto al giornalista Pierluigi Diaco che lo ha intervistato - una cosa la cooperazione istituzionale. A Salvini gli è andata male: mi ha querelato per diffamazione e per istigazione a delinquere solo per avergli negato un luogo che è nella disponibilità del Comune, ma il Procuratore della Repubblica e il Gip hanno archiviato il tutto riconoscendo la legittimità della mia scelta". E il primo cittadino di Napoli non teme che quell’episodio possa compromettere i rapporti con il neo vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Lo scontro, a marzo
I fatti che hanno portato allo scontro De Magistris e Salvini risalgono allo scorso marzo quando il leader della Lega aveva organizzato manifestazione e comizio alla Mostra d’Oltremare con il parere contrario del Comune. “L’ente Mostra di Oltremare – aveva detto il sindaco a ridosso dell’appuntamento - ha come azionista di maggioranza, per il 70%, proprio il Comune. Dopo una valutazione collettiva in questi giorni, abbiamo ritenuto di dar mandato ai vertici della Mostra affinché non concedesse l’autorizzazione a questo evento, in quanto il pensiero politico di Salvini è di chiara impronta antimeridionale, offensiva nei confronti della città, razzista e xenofoba”.
Poi ha continuato: “Non possiamo consentire che un sito riconducibile al Comune di Napoli sia autorizzato per il comizio di Salvini. I vertici delle forze dell’ordine e la Prefettura invece hanno ritenuto di indicare come vincolante la Mostra d’Oltremare come luogo più idoneo per garantire evidentemente la sicurezza dell’appuntamento. Politicamente e istituzionalmente l’amministrazione comunale di Napoli non concede spazi nelle sue disponibilità a chi ha idee politiche come quelle di Salvini”.
“Rifarei la stessa cosa”
Poi Diaco lo incalza: "Sindaco, lei ha sempre manifestato rispetto nei confronti della diversità ma nell'occasione in cui ha negato quello spazio a Salvini, mi ha deluso". "Non voglio modificare la sua delusione - risponde De Magistris - ma rifarei la stessa cosa. Chi ispira la propria politica all'antimeridionalismo, al razzismo e al respingimento di una persona solo perché ha il colore della pelle diverso, non gli posso dare un luogo che è nella nostra disponibilità. Salvini a Napoli può venire ma non in un luogo che è nella nostra disponibilità, quella del Comune".