È uno dei principali investitori del mondo, protagonista di spericolate speculazioni come quelle del settembre 1992, quando - con delle operazioni allo scoperto - riuscì da solo ad affondare la sterlina e la lira buttandole fuori dal Sistema Monetario Europeo. Ma, soprattutto, il finanziere-filantropo è la bestia nera dei sovranisti di tutto il mondo, che accusano la sua Open Society Foundation di essere la forza destabilizzatrice dietro fenomeni come l'immigrazione di massa o cambi di regime come quello avvenuto in Ucraina. Quel che è certo è che, nell'attuale scontro politico mondiale tra globalisti e nazionalisti, George Soros sta decisamente dalla parte dei primi ed è un acerrimo nemico di chi dei sovranisti è invece il faro: il presidente russo Vladimir Putin, che in un vecchio editoriale apparso qualche anno fa sul Guardian accusò di "voler destabilizzare l'Europa attraverso i migranti", tesi quantomeno peculiare, come quella esposta oggi sul Corriere secondo la quale la Siria di Assad (e non i jihadisti) sarebbe "una minaccia esterna per la Ue". Ma curiose sono anche certe teorie che lo identificano come il Grande Vecchio responsabile di ogni singola nequizia avvenga nel mondo. Al di là delle complesse controversie che lo riguardano, una cosa è sicura: Soros è uno dei simboli dello scontro tra Società aperta e Società chiusa (è sui testi di Karl Popper che il finanziere ugro-americano formò le sue idee). Che vuol dire anche mercati aperti contro mercati chiusi. Anche per questo ce l'ha tanto con Donald Trump è il suo protezionismo.
"Trump sta distruggendo un sistema"
"Credo Trump sia una minaccia per l'America e il mondo perché non conosce e non capisce i principi dell'economia", ha detto oggi l'imprenditore al Festival dell'Economia di Trento, manifestando la speranza che "duri poco" e che le elezioni di medio termine consegnino ai Democratici la maggioranza di entrambi i rami del Congresso. Per Soros "la deregolamentazione dei mercati finanziari e bancari è solo un aspetto negativo. Trump sta facendo molto di più perché sta distruggendo un sistema. Il fatto che lui non capisca i principi basilari e si sia liberato dei consulenti che gli avrebbero impedito terribili errori e il fatto che abbia solo consulenti compiacenti rappresenta una situazione pericolosa. Sta facendo un sacco di danni agli Stati Uniti e al resto del mondo ed effettivamente l'Europa sarà la principale vittima di questi tentativi".
"C'è una stretta relazione tra Salvini e Putin"
Il passaggio più interessante del suo intervento è stato però quello relativo al nuovo governo italiano, che certo non può risultargli gradito, essendo nato dall'intesa tra due partiti sovranisti. Soros si è detto "molto preoccupato" dalla vicinanza del nuovo governo italiano con la Russia: "Sul 'Corriere' ho detto che Putin esercita un'influenza negativa sull'Europa, non vuole distruggerla ma dominarla e sfruttare. Anche Orban in Ungheria cerca di seguire questa linea che rappresenta una forte minaccia e sono davvero preoccupato", ha aggiunto, "c'è una stretta relazione tra Salvini e Putin. Non so se Putin effettivamente finanzi il suo partito ma l'opinione pubblica italiana ha diritto di sapere se Salvini è a busta paga di Putin".
"Dietro il successo di M5s e Lega rimostranze legittime"
Sul quotidiano milanese era apparso stamane un intervento nel quale il finanziere invitava l'Europa a "non punire gli italiani per le colpe dei loro governi" e a comprendere che le "legittime rimostranze che hanno portato gli italiani a votare M5s e Lega" sono "di natura economica" e legate a "politiche migratorie sbagliate", le quali hanno imposto "un onere ingiusto" alla popolazione. L'investitore ha suggerito alla Ue di aiutare l'Italia per non alimentare i "populismi". In particolare, a suo avviso, l'Unione deve modificare "i regolamenti esistenti" e pagare "gran parte di quanto serve per integrare e sostenere i migranti bloccati in Italia in quantità cosi' spropositate".
"Dalla Ue basta lezioni all'Italia"
"Invece di cercare di impartire lezioni, l'Ue dovrebbe chiedersi che cosa ha da imparare da questo rimescolamento in Italia", ha scritto Soros alludendo a recenti controversie come quelle nate dalle affermazioni del commissario Ue al bilancio Gunther Oettinger. "In Europa c'è una tendenza a sfruttare l'occasione per impartire una lezione all'Italia", ha osservato, ma "se la Ue adotta questa linea si scava la fossa da sola, provocando una reazione negativa da parte dell'elettorato italiano, che a quel punto rieleggerebbe Lega e M5s con una maggioranza ancora più ampia". Secondo Soros, i migranti "a lungo andare contribuiscono al Paese per molto più del costo iniziale di integrarli. Per questo mi chiedo fino a quando incitare la gente contro gli stranieri resterà un modo di vincere le elezioni. Alla fine gli elettori capiranno che politici senza scrupoli li vogliono ingannare".