Il Parlamento Europeo ha chiesto chiarimenti sui rimborsi spese del gruppo dell'Europa delle Nazioni e delle Libertà, di cui fa parte la Lega di Matteo Salvini. Nel mirino 427.000 euro di fondi utilizzati per spese come bottiglie di champagne da 80 euro, cene da 400 euro a testa e regali di Natale particolarmente costosi per i propri dipendenti.
L’Europarlamento non esclude di chiedere la restituzione dei soldi
L'Ufficio di presidenza dell'Europarlamento, in una riunione a Strasburgo nella serata di lunedì - come anticipato lo stesso giorno dall’Agi - ha fatto sapere che non procederà ai rimborsi fino a quando non sarà fatta piena luce. Una portavoce dell'Europarlamento, Marjory Van Den Broeke, aveva spiegato che si tratta di “risorse direttamente gestite dal gruppo.
C'è stato un rapporto di revisori esterni" che "hanno espresso una serie di dubbi. L'amministrazione ha chiesto ulteriori informazioni e giustificativi al gruppo", ha spiegato la portavoce. La richiesta dell'Ufficio di presidenza è di "chiedere per un'ultima volta se ci sono giustificazioni". Il passo successivo potrebbe essere la richiesta di restituire i fondi.
A questo si aggiunge quanto scritto dal settimanale francese Canard Enchainé, secondo il quale ad una cena piuttosto dispendiosa avrebbero partecipato anche gli stessi Salvini e Le Pen.
I conti dei revisori esterni
Le spese contestate riguardano il bilancio del gruppo Europa delle Nazioni e delle Libertà per l'anno 2016: l'audit esterno è stato realizzato dalla società Ernst and Young, che inizialmente aveva individuato 596.995 euro non spesi secondo le regole dell'Europarlamento. Secondo la commissione controllo di bilancio dell'Europarlamento, il gruppo Europa delle Nazioni e delle Libertà dovrebbe restituire all'amministrazione dell'assemblea di Strasburgo 477.780 euro. L'Ufficio di presidenza ha chiesto ai rappresentanti del gruppo Europa delle Nazioni e delle Libertà di fornire "osservazioni scritte" sulle spese contestate prima di "decidere sulla restituzione delle spese ineleggibili".
La replica della Lega: Salvini non c’entra
"Sulle presunte cene rimborsate dal gruppo Europa delle Nazioni e delle Libertà, si precisa che, al contrario da quanto riportato da alcuni giornali, Matteo Salvini non vi ha mai partecipato nè a Parigi, né altrove". Ha fatto sapere una nota diffusa dall'ufficio stampa della Lega.
Il Front National: è tutto un fake
“La Fake news del Canard Enchainé è totalmente inesatta. Né Matteo Salvini né Marine Le Pen erano presenti a quella cena”. Così Nicolas Bay, il capo-delegazione del Front National a cui sono contestate alcune fatture per le spese del gruppo di estrema destra all'Europarlamento, ha risposto all'AGI a proposito della presunta cena tra Salvini e Le Pen da oltre 400 euro.