E invece cosa succederebbe se si rivotasse oggi?

(Agf) - Renzi, Berlusconi, Salvini, Meloni, Di Maio

Se si rivotasse oggi, più di 3 italiani su 4 confermerebbero la scelta effettuata il 4 marzo scorso. Il 15% voterebbe in modo differente; quasi uno su 10 dovrebbe pensarci, ma potrebbe anche decidere di restare a casa.

L’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, ha misurato il peso dei partiti a poco più di 2 mesi dalle Elezioni Politiche. Il Movimento 5 Stelle, in crescita, otterrebbe oggi il 34%; la Lega, con il 23%, diverrebbe secondo partito, guadagnando oltre 5 punti. Si indebolirebbero, con circa un punto in meno, il PD al 17,5% e, soprattutto, Forza Italia, in calo al 10%. Fratelli d’Italia avrebbe il 4%; LeU il 2,8%.

“Interessante – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – risulta l’evoluzione del consenso ai principali partiti: più mobile, come nelle sue caratteristiche, il voto al Movimento guidato da Luigi Di Maio, che passa dal 32,7 del 4 marzo al 35% del 4 aprile, sino al 31,5% di fine aprile, nei giorni del tentato accordo con il PD. Per risalire oggi al 34%, con un incremento rispetto alle ultime elezioni. In calo, il Partito Democratico, che accusa ancora il colpo dell’ultimo risultato elettorale, ma anche le recenti incertezze”.

Ancora più significativo appare il trend Demopolis sul nuovo equilibrio in seno al Centro Destra, con la Lega di Salvini – al centro della scena – che cresce dal 17,4% al 23%, con un flusso in ingresso proveniente soprattutto dal partito di Berlusconi. Forza Italia perderebbe 4 punti, passando in poco più di 60 giorni dal 14 al 10%.

Un dato, più di ogni altro, spiega probabilmente la scelta, compiuta da Silvio Berlusconi, di non ostacolare la nascita di un Governo tra la Lega e il Movimento 5 Stelle: se si tornasse oggi alle urne – secondo l’indagine condotta per il programma Otto e Mezzo dall’Istituto Demopolis – Forza Italia perderebbe quasi un terzo dei consensi ottenuti poco più di 2 mesi addietro, con un consistente travaso di voti verso la Lega di Salvini. Su 100 elettori che il 4 marzo hanno votato il partito di Berlusconi, appena 67 confermerebbero il voto. 7 si asterrebbero; 26 su 100, circa un milione e 200 mila elettori di Forza Italia, voterebbero oggi per la Lega.

“Nonostante alcune significative variazione nel peso delle liste – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – resterebbe di fatto analoga la forza delle coalizioni: secondo il Barometro Politico Demopolis, il Centro Destra otterrebbe nel suo complesso il 39%, il Movimento 5 Stelle il 34%. In calo, al 20%, la coalizione di Centro Sinistra. Di fatto, con i numeri attuali – conclude Pietro Vento – non ci sarebbe una maggioranza nelle due Camere neanche dopo nuove elezioni”.

Considerata la situazione del Paese, gli italiani, in ampia maggioranza, vorrebbero che si giungesse al più presto alla nascita di un nuovo Governo.

Nota informativa – L’indagine è stata condotta dal 9 al 10 maggio 2018 dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. Approfondimenti e metodologia su: www.demopolis.it.

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