Secondo quanto riporta il Corriere della sera in edicola, il 58% degli elettori del Movimento 5 stelle vorrebbe l’accordo con la Lega di Matteo Salvini. È quanto emerge dall’ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli, pubblicato sabato 31 marzo sul quotidiano di via Solferino.
“A poco meno di un mese dalle elezioni”, scrive Pagnoncelli, “gli orientamenti di voto degli italiani fanno registrare un rafforzamento del Movimento 5 stelle (+1,2%), che consolida il proprio primato e soprattutto della Lega (+1,8%), che si colloca al secondo posto scavalcando il Pd, sostanzialmente fermo sui risultati del 4 marzo (+0,1%)”.
Tra gli elettori, prosegue il sondaggio, “l’alleanza più gradita si conferma quella tra M5s e Lega (35%) sebbene in diminuzione rispetto a due settimane fa (37%): a seguire si colloca l’alleanza tra M5s e Pd, indicata al 18%, quindi quella tra M5s e l’intero centrodestra (14%, in crescita di due punti). Si dimezza invece il consenso per un accordo tra il Pd e il centrodestra, oggi al 6% e aumenta l’incertezza sulla compagine di governo preferita (da 21% a 27%).
Il dialogo tra Salvini e Di Maio quindi è di gran lunga il più desiderato tra l’elettorato analizzato da Pangoncelli. Ma, si chiede il sondaggista, “cosa hanno in comune queste due forze politiche?”. La risposta è “apparentemente poco. I rispettivi elettorati hanno un profilo diverso: i penta stellati sono più giovani, più istruiti, appartenenti al ceto medio impiegatizio, lavoratori del settore pubblico e disoccupati. I leghisti sono di età più matura, meno scolarizzati, hanno una foto componente tra lavoratori autonomi, commercianti e artigiani, tra le piccole imprese, tra gli operai e tra i lavoratori del settore privato”.
Esprimerebbero dunque istanze molto diverse. Ma potrebbe essere proprio questa distanza, spiega Pagnoncelli, “il miglior motivo per trovare un accordo”.