Matteo Salvini oggi è uno che mantiene la parola, ma fino a poco tempo fa era spesso l'obiettivo dell'invettiva di Beppe Grillo. Il Giornale ha stilato un elenco degli attacchi e delle dichiarazioni violente contro i padani, con tanto di hashtag dedicato.
Nel 2009 Salvini intona un canto da stadio contro i napoletani. Grillo scrive: "Meridionali si nasce, razzisti si diventa. Salvini con il suo stipendio da deputato rappresenta anche loro. La pecunia dei terun non olet, Salvini invece sì".
Sul tema euro M5s lancia #SALVINIBUGIARDO perché il leader della Lega ha detto che il referendum per uscire dall'euro proposto dal Movimento è una perdita tempo che avrà zero effetti reali. "Mente! La Lega non ce l'ha più duro, Salvini chiacchiera, il M5S agisce".
Sul tema profughi ecco #SALVINIBALLISTA. E poi ancora: #SALVINISENZAPROFUGHINONCISASTARE, #SALVINIPROEURO accompagnato da slogan come: "Abbiamo silenziato Salvini, inizierà a lavorare e smetterà fare l'opinionista televisivo?", "Salvini impresentabile", "la Lega è stata otto anni al governo e ha rubato. Hanno presi dei soldi e li ha presi anche Salvini", "traditore politico".
L'11 gennaio 2015, quattro giorni dopo l'attacco alla redazione di Charlie Hebdo, il tema della polemica è l'Islam. "L'Islam è pericoloso: ci sono milioni di persone in giro per il mondo, e anche sui pianerottoli di casa nostra, pronti a sgozzare e a uccidere in nome dell'islam, lo ha detto Salvini dall'alto della sua ignoranza fondamentalista" si legge sul blog di Grillo, "Salvini è un piccolo uomo portato alla grande ribalta dai media di regime per far dimenticare la Lega ladrona che ha governato per anni insieme a Berlusconi". Ce n'è anche per il sistema che ha "creato a tavolino una forma di difesa per eclissare la sua vera alternativa: M5s"