Tre anni fa Barack Obama definì la Russia "un potere regionale". Forse un po' poco per una nazione che abbraccia due continenti. L'estensione territoriale della Federazione, per quanto immensa, non comprende però il Mare Nostrum, a meno che non si voglia prendere in considerazione la base militare di Tartus, in Siria. Sui social network in queste ore è un fiorire di lazzi nei confronti del candidato premier del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio, che, chiarendo al Tg1 le posizioni del suo partito in politica estera dopo il suo viaggio in Usa, avrebbe sottolineato come l'Italia sia un Paese "alleato degli Stati Uniti ma interlocutore dell'Occidente con tanti Paesi del Mediterraneo come la Russia".
Su Twitter i detrattori si sono subito scatenati.
Cinguettii di dileggio anche dagli avversari politici.
Alcune testate online, come "Giornalettismo", ci vanno giù dure.
Il problema è che il video che avete appena visto (così come altri che stanno girando) sarebbe, seppure impercettibilmente, tagliato. Di Maio avrebbe invece detto "tanti Paesi del Mediterraneo o come la Russia".
Facendo un attento confronto con il video originale, pubblicato dal Messaggero, dal labiale appare piuttosto evidente che Di Maio pronunci la "o", sia pur abbassando la voce e "mangiandosela" un poco, esitazione dovuta probabilmente all'estrema delicatezza dell'argomento. Il video nella versione pubblicata dal Messaggero è stato condiviso, come replica alle polemiche, dallo stesso MoVimento su Facebook: "Noi la chiudiamo qui. Siamo buoni, per questa volta. Di sparare sulla Croce Rossa, davvero, non ci sembra il caso".