Basterebbe già l'assonanza tra i titoli di 'Repubblica' e 'Libero' ("Sicilia, il crollo della Sinistra' e 'Sinistra sfasciata') a dare un'idea del terremoto che la sconfitta del Pd in Sicilia ha determinato nel mondo politico, ma sono tanti gli elementi emersi dalle elezioni per la presidenza di Palazzo d'Orleans analizzati dai giornali all'indomani del voto.
Ecco una panoramica dai giornali italiani:
"L'elemento meno rassicurante è la conferma di un astensionismo che fa rimanere a casa oltre la metà dei potenziali elettori: un indizio di malessere profondo nei confronti dei partito al quale non riesce a porre rimedio nemmeno il moveimento di Beppe Grillo
Massimo Franco - Corriere della Sera
"Chi dovrebbe rammaricarsi sono i Cinque Stelle. Per il tipo di messaggio di cui si sono fatti interpreti e per la retorica che caratterizza, avrebbe dovuto far breccia proprio in quel 50% e oltre di siciliani che si astiene (...) si sono trovati a remare nello stesso stagno dei partiti tradizionali mutuando da costoro vizi e reticenze e proponendosi con la loro medesima opacità, ossia il contrario esatto di ciò che una forza cosiddetta antisistema dovrebbe rappresentare".
Stefano Folli - La Repubblica
"La verità è che dopo la seconda 'traversata del deserto' il vincitore di questa tornata è Silvio Berlusconi, ridisceso in campo oper riunire la coalizione vincitrice con la bandiera dell'antipopulismo"
Marcello Sorgi - La Stampa
"Se la Sicilia c'è e se ci saranno Lombardia e Veneto, il centrodestra può davvero sperare di arrivare unito al Governo del Paese senza ricorrere al 'Piano B', cioè un accordo con Renzi o con il ruotino di scorta Alfano. Ma attenzione, come accade nelle migliori famiglie, l'imprevisto può arrivare solo dentro le mura domestiche (...) per vincere le prossime elezioni politiche nel centrodestra non possono essere ammessi distrazioni o capricci".
Alessandro Sallusti - Il Giornale
"C'è un sentimento comune sempre più diffuso in quel vaffa che di campanile in campanile sembra il grido prevalente dell'elettore italiano. Un vaffa che non risparmia nessuno, nemmeno gli ultimi arrivati quei Cinque Stele che pensavano di averne il copyright"
Franco Bechis - Libero
"Anche se non riuscirà a espugnare la Sicilia, questa Italia post-ideologica che vuole archiviare l'Ancien Regime per sostituirlo con qualcosa di indefinito, ma certamente migliore, va comunque a sfiorare metà dell'elettorato proprio nella terra più difficile: quella del gattopardo".
Marco Travaglio - Fatto Quotidiano
"L'isolazionismo non paga, specie quando gli altri sfruttano al meglio lo strumento delle coalizioni elettorali. L'obiettivo grillino era portare alle urne quanti più elettori possibile, soprattutto giovani, sperando sula spinta del voto d'opinione a scapito di quello clientelare o d'appartenenza. In Sicilia più del 50% degli elettori continua a starsene a casa, ma la cosa ormai nemmeno fa più notizia"
Alessandro Campi - Il Messaggero