Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, si dice "molto soddisfatta" del decreto sui vaccini obbligatori varato dal Consiglio dei Ministri. In una doppia intervista a Repubblica e al Corriere della Sera, spiega di essere tutt'altro che delusa dal fatto che alla fine sia passata una linea meno dura rispetto alla sua proposta iniziale. "Ero partita in un certo modo - spiega - ma volevo comunque raggiungere un obiettivo. E cioè fare un decreto che prevedesse l'estensione delle vaccinazioni obbligatorie e impedisse l'accesso alla scuola a chi non le fa. Dopo di che ho chiesto di coinvolgere gli altri ministri competenti. Il lavoro che abbiamo fatto tutti insieme ha portato a questo risultato: l'obbligatorietà da zero a 16 anni".
Ma quanto è contenta da 1 a 10? "Dieci più - risponde Lorenzin - fino a una settimana fa un decreto del genere era impensabile. Sono partita da un testo base e in sette giorni sono arrivate proposte di mediazione per ottenere una soluzione condivisa". Il ministro illustra quindi le prossime mosse: "Il nostro obiettivo è aumentare le coperture. Accanto alle misure stringenti c'è anche un lavoro di formazione, convincimento ed educazione rispetto a tesi antiscientifiche e non razionali che mettono a repentaglio la sicurezza collettiva".