"C'è una semplice verità: Non riusciremo a fermare il movimento di milioni di persone. Dobbiamo gestire il fenomeno in modo umano e umana deve essere la nostra risposta". Lo dichiara alla Conferenza interparlamentare dei Paesi del G7/G20, la presidente della Camera, Laura Boldrini, citando dati secondo i quali "il numero dei rifugiati nel mondo è 75 milioni. Quando ero all'Unhcr questa cifra era la metà. Le guerre si protraggono e le soluzioni mancano. Le persone migrano per necessità. I migranti economici nel mondo sono 244 milioni, di cui quasi la metà donne. Tra il 2010 e il 2015 il numero dei migranti è aumentato del 41%".
Boldrini ha parlato il giorno prima della sua visita ufficiale in Nigeria: "Il 70% delle donne nigeriane in Italia è vittima della tratta della prostituzione. Vengono brutalizzate durante il viaggio, accompagnate spesso da sedicenti fratelli e mariti, poi vengono fatte prostituire. In Italia c'è una buona legislazione contro la tratta ma mancano le risorse e dobbiamo fare molto". "La politica", prosegue Boldrini, "si divide sui migranti. C'è chi cavalca il disorientamento a scopi elettorali, c'è chi cerca di uscire dalla logica della paura. I problemi sono però complicati e le risposte difficili. Il livello di movimenti delle popolazioni ha raggiunto il punto più alto della storia". Boldrini cita, come esempio, la valle della Bekaa in Libano, dove vivono "un milione di rifugiati siriani senza servizi e senza prospettive. L'integrazione in Libano e il ritorno in Siria sono impossibili".