Come si finanziano i partiti senza i soldi pubblici

Banchetto del Pd (Agf) 

La dieta più ferrea è per Forza Italia

  • Proventi della gestione: -150%,
  • Attività di autofinanziamento -50%,
  • Spese per servizi -65%,
  • Spese per il personale -57%
  • Spese di comunicazione ed elettorali -87 per cento
  • Crollo dei contributi statali: da 2,7 milioni a 1,2
  • Dimezzamento dei dipendenti: da 71 a 34
  • 1,2 milioni di introidi dal 2 per mille
  • 900 milioni dalle quote associative

Esiste ancora il finanziamento pubblico?


  • Aumento del persomale: dai 189 dipendenti del 2014 ai 193 del 2015.
  • Contributo statale dimezzato: da 14 a 7,4 milioni
  • 5,4 milioni di contributi dal 2 per mille
  • Dimezzate le quote associative
  • Crollano da 1 milione a 200mila euro i contributi da persone giuridiche
  • 10 milioni di euro da contributi di parlamentari e altre persone fisiche
  • Calano i contributi statali: da 471mila euro a 314mila.
  • Crollano i fondi sai tesseramenti: da 364mila a 149mila
  • 472mila euro dal 2 per mille (erano poco più di 9mila l'anno prima)
  • Crollano da 141mila a 80mila euro i contributi da persone giuridiche
  • Crollano da 192mila a 77mila i contributi dalle persone fisiche
  • Il 2 per mille è iniziato ad arrivare nel2015 (168mila euro, cresciuti nel 2016 a 280mila euro).
  • 1,3 milioni di euro dal tesseramento
  • 486mila euro di contributi da persone fisiche
  • 417mila da persone giuridiche
  • I dipendenti si sono ridotti a tre (erano sette nel 2014)

Il caso a sé dei Cinque Stelle

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