Renzi al 67,5%, Orlando al 25,5% ed Emiliano al 7%: è questa la proiezione su 96mila voti fatta dal magazine web sui trend sociali YouTrend sui risultati del voto ai congressi dei circoli del Partito Democratico.
Sono così stabiliti i rapporti di forza tra i candidati che si sfideranno alle primarie, aperte invece a tutti. Per la mozione Orlando "i dati non sono convincenti"
Emiliano: siamo oltre l'8%
Questi dati, dai quali emergerebbe un trionfo incontestabile dell'ex premier, hanno suscitato reazioni nelle mozioni concorrenti già pochi minuti dopo la loro diffusione. Il comitato per Michele Emiliano sostiene che, da un confronto sui dati provincia per provincia, su 180.343 voti validi, l'ex sindaco di Bari ha ottenuto oltre l'8%.
Orlando: questi numeri non convincono
"I dati diffusi dall'organizzazione del Partito Democratico non sono convincenti", afferma invece una nota del Comitato Orlando. "Sulla base dei dati ufficiosi in possesso del Comitato Orlando, i numeri relativi all'affluenza nelle convenzioni di circolo e al consenso ottenuto dai candidati, sono diversi. L'affluenza ai congressi presumibilmente si aggirerà intorno a 200mila votanti. Orlando al momento ha un consenso intorno al 29,6%, Renzi intorno al 62,4% ed Emiliano all'8%. Siamo stupiti che, a scrutinio ancora aperto di molti circoli e con dati ancora incerti, l'organizzazione del PD abbia fornito questi risultati". I dati definitivi arriveranno martedì 4 aprile.
E a Lecce la mozione Renzi chiede di invalidare il congresso
All'attacco anche la mozione Renzi. Secondo Alessia Fragassi, rappresentante della Mozione Renzi per la provincia di Lecce, il Congresso salentino va invalidato perché "è stato trasformato in una conta delle tessere e, come ha pubblicamente denunciato il rappresentante della Mozione Orlando, pacchetti di tessere sono stati consegnati a una sola persona e pagati dalla stessa persona. Per questo, oggi a Lecce le Mozioni Renzi e Orlando non hanno presentato liste, denunciando l'esistenza di fortissime e incontestabili anomalie".
"Già ieri - prosegue Fragassi - come Mozione Renzi abbiamo presentato un ricorso alle commissioni nazionale, regionale e provinciale constatando l'assenza nell'anagrafe di persone tesserate e la mancata o scorretta convocazione di altre viceversa presenti. I Congressi devono essere una festa della democrazia e non una pantomima. Per rispetto degli iscritti e dei candidati segretari nazionali. Per questo riteniamo che il congresso cittadino di Lecce debba essere invalidato. Ci auguriamo, a questo punto, un pronunciamento chiaro e immediato della commissione nazionale".